Blitz dei Carabinieri per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, e contro lo sfruttamento del lavoro nero. Tre imprenditori denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Nel corso di una vasta operazione predisposta per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force composta dai Carabinieri dei Reparti territoriali del Comando Provinciale di Isernia e da quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro, ha passato al setaccio numerosi cantieri edili ubicati tra Isernia, Sant’Agapito e Macchia d’Isernia. Tre sono state le persone, titolari di imprese edili, denunciate per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 50enne di Frosolone, un 40enne di Isernia e di un 45enne di Pomigliano d’Arco, nel napoletano. Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con grave pericolo per i lavoratori, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere. Cinque sono stati in totale i lavoratori a nero identificati durante le ispezioni.