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  • Casa della salute: saltata la sede di Canneto, ora si parla di Celenza

    CARUNCHIO – Casa della salute: saltata la sede di Canneto, si parla ora di Celenza sul Trigno.

    Ricordate la casa della salute annunciata dal governatore Luciano D’Afonso a Celenza sul Trigno? Dovrebbe nascere, come per incanto, in località Canneto di Roccavivara, sulla fondovalle Trigno, tra centoventi giorni. Anzi tra cento giorni, perché venti sono già passati dall’annuncio del governatore. Ma pare che qualcosa non stia andando secondo i piani di D’Alfonso. Già la sede, pare, non sia più quella di Canneto.

    Nelle scorse settimane sono circolate indiscrezioni in base alle quali la sede molisana di Canneto era stata scartata dalla Asl proprio perché in territorio extraregionale. E si erano fatte due ipotesi sostitutive: quella di Gissi, utilizzando per la casa della salute la struttura dell’ormai ex ospedale cittadino; e quella di Castiglione Messer Marino, presso l’edificio che oggi ospita il distretto sanitario di base.

    E oggi, neanche troppo a sorpresa, spunta il terzo nome: quello di Celenza sul Trigno, che in effetti è in posizione più baricentrica rispetto ai vari comuni dell’Alto Vastese.

    A darne notizia è Antonio Turdò, esponente politico di Carunchio (in foto, ndr), già candidato alla recenti elezioni europee e presidente del comitato contro gli autovelox imboscati sulla Trignina.

    In una nota girata alla nostra redazione, Turdò scrive: turdone

    «In questi giorni cominciano a circolare strane voci intorno al servizio H24 che in raccordo con le due regioni Abruzzo e Molise si voleva sviluppare lungo la Vallate del Trigno. Questo servizio era stato individuato nei locali di proprietà della ex Comunità Montana nel comune di Roccavivara, in territorio dell’agro di Canneto. Questa scelta si è rivelata felice ed ha trovato d’accordo diversi operatori ed amministratori nonché portatori di interessi diffusi , com Italia Unita- il Partitto dell’Automobilista, Abruzzo Civico, il Comitato PROTRIGNINA Abruzzo e Molise, imprenditori della vallata. Invece da pochi giorni, persino su documenti scritti, pare che una fantomatica commissione (nominata da chi? quali rappresentanti del territorio ne fanno parte?) stia individuando una struttura nel territorio di Celenza sul Trigno».

    La commissione di lavoro citata da Turdò è probabilmente quella annunciata dallo stesso D’Alfonso durante l’incontro di Celenza sul Trigno, di cui fanno parte i vertici della Asl, qualche consigliere regionale, il sindaco di Celenza, Andrea Venosini e qualche altro sindaco di zona, e il portavoce del comitato “Terremoto civico” di Celenza, quello che si batte per scongiurare la soppressione della guardia medica del posto.

    La nota di Turdò continua:

    «Non siamo per niente d’accordo, non si torna indietro, il servizio va organizzato a Canneto, che oltretutto servirebbe svariati comuni come Castelguidone, Schiavi di Abruzzo, San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Celenza sul Trigno, Carunchio, Palmoli, Tufillo e Dogliola. Invitiamo fermamente i Presidenti Luciano D’Alfonso e Paolo Frattura a compiere gli atti consequenziali e propedeutici affinché il servizio venga organizzato e messo in piedi. Coloro che oggi fanno i campanilisti di ritorno sono gli stessi che non hanno saputo organizzare una sola cosa comune a tutti gli altri, ma solo guerre fratricide di cui i popoli ed il territorio della Vallata del Trigno stanno ancora pagando le conseguenze».

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

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