Il 16 settembre 2024, il presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, insieme all’assessore regionale Michele Marone e al dirigente di Anas, Antonio Marasco, ha annunciato la consegna dei lavori per la riqualificazione del viadotto “Sente-Longo” all’impresa “Valori S.c.a.r.l.”, con un appalto dal valore di 9 milioni di euro. La cerimonia si è svolta presso l’ingresso dell’infrastruttura, alla presenza dell’ingegnere Francesco Lenoci, in rappresentanza del consorzio incaricato dei lavori. Lenoci ha dichiarato alla stampa che il cantiere sarebbe stato allestito entro due settimane, con l’inizio effettivo dei lavori previsto entro un mese dalla consegna. Nonostante queste promesse, alla data del 16 ottobre 2024, la situazione appare ben diversa. Sul viadotto “Sente-Longo”, cruciale per collegare l’Alto Molise ai comuni dell’Abruzzo, non c’è traccia di attività. Nessun macchinario, materiale o segnale che faccia presagire un’imminente apertura del cantiere, smentendo di fatto quanto dichiarato solo un mese prima.
Il viadotto, chiuso al traffico dal 16 settembre 2018 a causa di gravi problemi strutturali, resta un nodo fondamentale per la viabilità locale, e la popolazione attende da ormai sei anni il ripristino del collegamento con i paesi del Chietino. Dopo la cerimonia ufficiale di settembre, molte persone – tra cui amministratori locali, cittadini e associazioni – avevano confidato nelle promesse delle istituzioni, che però oggi sembrano svanire.
Le informazioni più recenti, raccolte da l’Eco online e confermate da fonti vicine a Palazzo Berta, parlano di un ulteriore slittamento dell’apertura del cantiere. Pare infatti che i lavori di messa in sicurezza del viadotto, uno dei più alti d’Italia, non inizieranno prima di dicembre 2024, con il rischio concreto di un rinvio ulteriore fino alla primavera del 2025. Le cause di questo ritardo sarebbero da ricercare in questioni burocratiche ancora irrisolte, che necessitano di tempo per essere completate. Tuttavia, resta il mistero sul perché, nonostante questi impedimenti, sia stato scelto di diffondere notizie e dichiarazioni così ottimistiche, alimentando false speranze tra le comunità locali.
In questo contesto si inserirebbe l’assenza, nel giorno della consegna delle opere all’impresa Valori, del delegato alla viabilità della Provincia di Isernia Manolo Sacco che a quanto pare aveva già annusato il rinvio delle opere in questione.
A questo punto le popolazioni interessate, da anni isolate da una viabilità critica, non chiedono altro che chiarezza e trasparenza su una vicenda che impatta fortemente sulla loro vita quotidiana.
Sul tema, è degno di nota il recente intervento del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Andrea Greco, che ha depositato due atti ufficiali – un’interrogazione e una mozione – per chiedere maggiore trasparenza sull’intera operazione. Greco, infatti, punta il dito su un’altra questione centrale: il reperimento della seconda tranche di finanziamenti necessari per completare l’opera. La sua richiesta è chiara: fare luce una volta per tutte su tempi, modalità e risorse disponibili, per evitare ulteriori delusioni.
In un contesto di crescente frustrazione, la mancanza di informazioni precise e il continuo slittamento delle tempistiche fanno sorgere dubbi sulla reale volontà di portare a termine i lavori in tempi accettabili. Le comunità locali, che da anni soffrono per l’isolamento, attendono una risposta concreta e un’azione risolutiva che possa finalmente restituire loro un’infrastruttura essenziale.