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  • Chiusa la provinciale per Montazzoli: due ore di autobus per arrivare in Sevel pochi minuti prima della sirena

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Si era parlato di proteste, di un blocco degli autobus di linea, di una autoconvocazione degli operai. Nulla di tutto questo. Questa mattina alle 3,45, anche qualche minuto prima, i pendolari Sevel di Castiglione Messer Marino sono partiti a bordo del pullman che li ha condotti al lavoro passando per Schiavi, Castelguidone, la fondovalle Trigno fino a San Salvo, l’autostrada e ancora un bel tratto di fondovalle Sangro. Arrivo nell’area industriale ore 5,40 circa. Quasi due ore di viaggio con una levataccia intorno alle tre del mattino. Questa è la situazione che sono costretti a vivere, da oggi e probabilmente fino a settembre, gli operai pendolari di Castiglione e dell’Alto Vastese. Il problema è nato dalla chiusura della provinciale per Montazzoli, che conduce a Colledimezzo e alla fondovalle Sangro. Strada chiusa per lavori di ripristino della sede viaria al km 5, dove una frana, circa nove anni fa, ha divorato un’intera corsia. Finalmente i lavori partono, ma il percorso alternativo è una sorta di viaggio della speranza. In realtà si potrebbe transitare sulla ex statale Istonia, la celeberrima mulattiera che collega Alto Vastese e Alto Molise, ma quella strada è interdetta al traffico pesante. Solo i minibus potrebbero passare, ma qualche ditta di trasporti non ne ha disponibili, così dice, e dunque si salpa ogni mattina per il giro del mondo.

    «Poco meno di due ore di viaggio, ma anche partendo alle 3,45 del mattino da Castiglione si arriva alla zona industriale solo pochi minuti prima del suono della sirena e quindi sicuramente si dovrà anticipare ulteriormente la partenza. – spiegano i pendolari che questa mattina hanno preso il convoglio della speranza in direzione Sevel – Anche per pochi minuti di ritardo si perde mezz’ora, in pratica in una settimana si rischia di perdere due ore e mezza di lavoro, cioè di stipendio. E chiaramente i ritardi saranno maggiori nelle corse del pomeriggio, perché mentre alle quattro del mattino la Trignina è libera, dalla tarda mattinata e nel pomeriggio è molto trafficata, ci sono semafori per lavori in corso e c’è da considerare il traffico di chi va al mare e rientra».

    Nei giorni scorsi il consigliere comunale di Agnone, Germano Masciotra, ha investito della questione l’assessore regionale Vincenzo Niro: riaprire al traffico pesante, e quindi agli autobus di linea, la mulattiera, in modo da ridurre i disagi per i pendolari di Castiglione. Dalla Regione Molise, al momento, nessun segnale. La Regione Abruzzo se ne strafrega e i pendolari dell’Alto Vastese si attaccano al…

    Francesco Bottone

    tel: 3282757011

     

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