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  • Cinghiali: agricoltori esasperati, Coldiretti chiede l’intervento del Prefetto Corona

    “Oggi più che mai sono necessarie misure straordinarie e mirate capaci di risolvere il problema alla radice”.

    Lo hanno detto il presidente di Coldiretti Chieti Sandro Polidoro e il Direttore Gabriel Battistelli questa mattina nel corso dell’incontro con il prefetto di Chieti, Antonio Corona, al quale i vertici della federazione provinciale hanno esposto uno dei problemi più sentiti dagli imprenditori agricoli, soprattutto nel periodo estivo.

    Gli ungulati proliferano e si muovono indisturbati alla perenne ricerca di cibo, devastano i terreni coltivati con danni elevatissimi sia per le imprese che per il paesaggio e sono inoltre un pericolo per la sicurezza stradale e l’incolumità dei cittadini – ha evidenziato Sandro Polidoro, presidente di Coldiretti Chieti – La situazione è ormai fuori controllo, per questo chiediamo al Prefetto di farsi portavoce del problema con gli enti interessati (Regione, Provincia, Parco, Atc)”.

    Gli agricoltori hanno chiesto un segnale forte e deciso, ma soprattutto l’intervento straordinario dell’autorità prefettizia con le istituzioni responsabili. Di risposta, il prefetto Corona si è impegnato a farsi carico della situazione relativamente alle sue competenze e si è reso disponibile a farsi portavoce del disagio degli agricoltori che spesso mette a rischio la sicurezze delle persone.

    “Una risposta importante – dice Gabriel Battistelli – il prefetto, dimostrando di conoscere il problema, ha dato la propria disponibilità a farsi portavoce della situazione nelle sedi opportune rimarcando la necessità di proseguire con le misure di contenimento che possono e devono essere messe in atto. Da parte nostra non abbasseremo la guardia per garantire il diritto di fare impresa agli imprenditori e la sicurezza pubblica ai cittadini. Per il bene delle persone e dell’economia agricola teatina è ora di passare ai fatti e di finirla con il rimpallo delle responsabilità tra i vari enti preposti”.

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