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  • Cinghiali, Imprudente: «Fondi ai Comuni per l’acquisto di gabbie di cattura»

    VASTO –  «Siamo in una situazione emergenziale, servono leggi speciali per affrontarla. Le Regioni la bacchetta magica non ce l’hanno e la legge nazionale non ci consente azioni adeguate, ma dà ai parchi e alle riserve la possibilità di fare azioni di contenimento: possono essere fatti piani di abbattimento e utilizzate gabbie di cattura. Ai Comuni che hanno sul proprio territorio delle aree protette ho dato la possibilità di ricevere un finanziamento da 5mila euro per comprare le gabbie. Ho ricevuto domande solo da 11 aree protette, 4 delle quali in provincia di Chieti, tra cui la Riserva di Punta Aderci».

    E’ un passaggio delle dichiarazioni rese ieri sera a Vasto, alla presenza di centinaia di agricoltori, dall’assessore regionale alla Caccia, Emanuele Imprudente. Il politico ha preso parte ad un incontro pubblico organizzato dall’associazione Terre di Punta Aderci.

    Bisognerà capire poi, una volta catturati, cosa fare di quei cinghiali. Saranno avviati a macellazione e dunque immessi in una filiera di carni selvatiche? Improbabile perché lo stress da cattura fa notoriamente abbassare la qualità delle carni. Saranno trasferiti altrove? Al netto dei costi di trasporto che qualcuno dovrà affrontare, sarebbe una metodica che non risolve il problema del sovrappopolamento dei cinghiali, ma semplicemente lo sposta altrove. Senza dimenticare, infine, che le catture con gabbie probabilmente sono in contrasto con le normative sul benessere animale.

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