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  • Classificazione di Comune montano, la “montagna di mezzo” rischia di restare fuori

    La disponibilità «a vagliare e valutare eventuali proposte presentate dalla Commissione Politiche per la montagna della Conferenza delle Regioni in merito ai requisiti per la classificazione di comune montano», è stata avanzata dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. Lo comunica l’assessore regionale agli Enti locali, Roberto Santangelo, in chiusura della seduta della Commissione.

    Il ministro Calderoli

    Solo qualche giorno fa il presidente della Giunta Marco Marsilio, all’interno della Conferenza delle Regioni, si è fatto promotore di una proposta ben definita, traslata poi in Commissione dall’assessore Santangelo, sulla necessità di rivedere i criteri per la classificazione di comune montano.

    C’è stata poi da parte del Presidente Marsilio una interlocuzione con il Ministro Calderoli, anche perché la proposta di revisione presentata dall’Abruzzo e fatta propria dalla Commissione, è l’unica presente.

    L’assessore Santangelo e il presidente Marsilio

    Da qui l’apertura del Ministro Calderoli a valutare la proposta. «Va bene la necessità di riformare i criteri – ha spiegato Santangelo – ma è necessario tener conto delle differenze strutturali e delle diverse peculiarità delle Alpi e degli Appennini. In regioni come l’Abruzzo, strutturalmente montane e attraversate dall’Appennino, segnate da profonde disuguaglianze territoriali, molti comuni potrebbero essere penalizzati».

    Per lunedì 29 dicembre è previsto un altro incontro con il Ministro Calderoli.

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    1 Comment

    1. Emilio di Lizia says: Rispondi

      Ma i comuni sotto i 600 metri sono montani? Non mi sembra

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