In concomitanza con la prima importante ondata turistica che ha invaso le arterie stradali di maggior rilievo della regione, che intersecano il territorio della Compagnia Carabinieri di Bojano, sono stati intensificati i controlli e le pattuglie sul territorio con il fine di arginare l’azione di malintenzionati e pendolari del crimine, i quali approfittando dell’assenza dei proprietari mettono a segno reati predatori.
Nel corso del lungo “ponte” le pattuglie sul territorio sono state complessivamente 53 con l’impiego di 106 Carabinieri, che hanno garantito la fruizione di un sereno periodo di relax fuori porta per i numerosi turisti che hanno affollato le aree montane, le strutture ricettive e i siti archeologici e museali del territorio.
Numerosi i controlli effettuati con attuazione di vari posti di blocco lungo le principali arterie statali e nei centri abitati, nel corso dei quali sono state effettuate anche diverse perquisizioni veicolari prima e personali poi.
Nel corso di un controllo effettuato da una “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile lungo al SS747 “Fossaltina”, nel procedere al controllo di un veicolo con targa non leggibile, il conducente palesava un atteggiamento immotivatamente nervoso, tale da indurre i militari ad approfondire. La perquisizione dell’abitacolo consentiva di rinvenire, nella immediata disponibilità dell’uomo, due coltelli a serramanico, 8 cartucce calibro 12 da caccia e una pistola “dissuasore”, del tutto simile per fattezze e consistenza a quelle in uso alle Forze di Polizia, come già avvenuto nel recente passato nell’abitato di Cercemaggiore. Tenuto conto delle circostanze e delle giustificazioni addotte si procedeva al sequestro delle armi bianche e delle munizioni – atteso il periodo fuori da quello per l’esercizio venatorio – ipotizzando la violazione ex art. 4 della L. 110/75, tenuto conto della sicura idoneità ad arrecare offesa a terzi.