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  • Come districarsi nel mercato libero per trovare le migliori offerte luce

    Dal prossimo luglio 2024 milioni di consumatori dovranno adeguarsi alla nuova misura introdotta dall’Unione Europea, che prevede il mercato libero come unica possibilità per acquistare una tariffa luce. Il Servizio di Maggior Tutela, regime introdotto nel 2007 per tutelare i consumatori dalla vulnerabilità dei prezzi sul mercato delle materie prime energetiche, si chiuderà a favore di un unico, grande mercato libero.

    All’interno del mercato libero ogni operatore può praticare il suo prezzo in autonomia, definito quindi non da ARERA, ma derivante dalla contrattazione tra fornitori e consumatori. Un mercato caratterizzato sì dalla volatilità dei prezzi, ma ricco di opportunità e promozioni, che offre tanti servizi aggiuntivi rispetto alla semplice erogazione della fornitura.

    Muoversi nel mercato libero alla ricerca della tariffa luce più conveniente potrebbe essere difficile e talvolta insidioso, considerata la presenza di centinaia di operatori e di sistemi di vendita, ma affidandosi a un comparatore accreditato come Segugio.it è possibile trovare ogni giorno le migliori offerte luce.

    Come funziona il passaggio al mercato libero

    Sono attualmente 6 milioni gli utenti domestici che si trovano nel mercato tutelato, alcuni dei quali ignari di appartenere ancora al vecchio regime tariffario, ma che hanno ricevuto con l’ultima bolletta del 2023 l’avviso della fine del Servizio di Maggior Tutela e le indicazioni per passare al nuovo regime tariffario.

    Se per il prossimo luglio non si sarà scelto spontaneamente un fornitore del libero mercato dell’energia, la fornitura passerà automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG), un regime di transizione gestito ancora da ARERA sulla base di procedure concorsuali, che vedrà l’assegnazione degli utenti a un fornitore con il metodo delle aste territoriali.

    Ogni cittadino, utente del servizio di energia elettrica, potrà controllare il venditore assegnatario del Servizio a Tutele Graduali nella sua area a partire dal 6 febbraio 2024.

    Tuttavia, se il consumatore rientrasse in una delle categorie definite vulnerabili, rimarrà automaticamente nel Servizio di Maggior Tutela.

    Sono considerati vulnerabili:

    •     gli over 75;
    •     i soggetti in condizioni di disagio economico o disabili ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
    •     i soggetti che in seguito ad eventi calamitosi si trovano in una struttura abitativa di emergenza, terremotata o non connessa con la rete elettrica;
    •     i soggetti in condizioni gravi di salute che necessitano di rimanere collegati ad apparecchiature mediche alimentate a energia;
    •     i percettori di bonus sociale.

    Queste categorie di utenti non dovranno fare nulla, ma continueranno a rimanere nel Servizio di Maggior Tutela. Per sapere se si rientra nella categoria dei soggetti vulnerabili, si potrà inviare un’autocertificazione, compilando e restituendo il modulo ricevuto nell’ultima bolletta del 2023 all’esercente la maggior tutela.

    I consigli per non sbagliare tariffa

    Passare al libero mercato dell’energia è gratuito e non comporta disagi, interruzione della fornitura o interventi al contatore.

    Il consiglio è di confrontare sempre le offerte prima di scegliere qualsiasi tariffa e tenere d’occhio prioritariamente il prezzo luce oltre al ricarico del fornitore, perché sarà proprio questo dato a definire la bontà dell’offerta.

    Si potrà inoltre valutare la scelta di una tariffa monoraria, bioraria o multioraria, in base all’utilizzo dell’energia nel corso della giornata, e scegliere tra una tariffa a prezzo bloccato o indicizzato, a seconda delle abitudini di consumo.

    Nel primo caso si paga una quota fissa per tutta la durata della promozione, indipendentemente dall’andamento dei prezzi sul mercato, nel secondo la tariffa seguirà la fluttuazione dei prezzi della materia prima energia, dunque si potrà beneficiare dei ribassi, ma si subiranno anche i rincari.

    In ogni caso, si dovrà sempre richiedere la scheda sintetica dell’offerta che il venditore è tenuto a fornire al consumatore per legge.

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