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  • Comunali Agnone, scatta il totosindaco

    AGNONE – Sarà un Michele Carosella bis, oppure si lascerà spazio ai giovani dell’esecutivo, Maurizio Cacciavillani o Daniele Saia? E’ la domanda che il popolo del centrosinistra si pone a cinque mesi dalle prossime elezioni comunali quando gli elettori di Agnone saranno chiamati a rileggere il primo cittadino. Al momento Carosella non si sbilancia e non lascia intendere cosa farà nel 2016. Tuttavia fonti bene informate confermano che se l’attuale sindaco dovesse rinunciare a ricandidarsi sarebbero pronti a sostituirlo uno tra Cacciavillani e Saia, anche se non è da escludere la riesumazione di qualche esponente della sinistra storica locale. Sulla partita Cacciavillani – Saia, il primo, renziano della prima ora, sarebbe favorito sul secondo, non per altro in considerazione di una giunta di chiara marca Pd rottamatrice. Ancora, Cacciavillani in qualità di assessore ai Lavori pubblici, avrebbe a suo vantaggio la partenza di opere pubbliche che la cittadina reclamava da tempo. Di contro Saia, esponete del Psi, potrebbe catalizzare, non è un mistero, preferenze provenienti da elettori scontenti del centrodestra. Compito arduo per Saia quello di riportare all’ovile il segretario provinciale del Psi, Pasquale De Mattia, che dopo aver chiesto le primarie, richiesta ancora in attesa di risposta, ha preso le distanze dall’attuale maggioranza che guida il Comune.

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    In casa centrodestra si va verso un accordo, largamente anticipato da questa testata, tra l’ex sindaco Gelsomino De Vita e Lorenzo Marcovecchio, entrambi consiglieri di minoranza. Un’intesa che si pone come obiettivo di ricompattare una coalizione dilaniata da personalismi e che cinque anni fa portò alla cocente sconfitta De Vita, defenestrato proprio ad opera di Marcovecchio, il quale insieme a Danilo Di Nucci e ai consiglieri dell’allora maggioranza (Amedeo Chiantese, Nino Casciano, Roberto Amicone, Giovanni Labbate, Armando Li Quadri) e dei tre di opposizione (Carosella, Saia e Cacciavillani) ne decretarono la caduta. Vecchia storia a quanto pare archiviata nel nome dell’unità del centrodestra. Tuttavia due le contropartite che De Vita avrebbe imposto a Marcovecchio. La prima vedrebbe l’appoggio incondizionato ad una sua discesa in campo alle prossime regionali, l’altra, l’investitura, in caso di vittoria, di Tonino Scampamorte nel ruolo di vice-sindaco.

    franco giorgio marinelliiIn tutto ciò non si sarebbero fatti i conti con l’ex assessore regionale, Franco Giorgio Marinelli, che oltre a non gradire di buon occhio l’accordo tra i due, tempo fa manifestò la volontà di voler fare il sindaco di Agnone. A questo punto non appare un’ipotesi remota la candidatura di Marinelli con una lista civica che di fatto spaccherebbe nuovamente il centrodestra. Al momento risulta non pervenuto il Movimento Cinque Stelle con Andrea Greco che, malgrado le novecento preferenze alle scorse regionali, non sarebbe intenzionato a correre per Palazzo San Francesco, come confermatoci dalla stesso qualche mese fa.

    Andrea-Greco-5stelleRumors parlano addirittura di una sua futura candidatura alla Camera dei deputati con i grillini. Voci che naturalmente attendono conferme. Questo il quadro attuale anche se da qui a maggio molte cose potrebbero mutare. Gli elettori agnonesi restano alla finestra con la speranza che il prossimo sindaco sancisca la rinascita di una cittadina troppo stesso bistrattata da una classe politica inadeguata alle esigenze del territorio.

     

     

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