Dietrofront. Si torna in presenza. Non solo a scuola, per via della sospensione della didattica a distanza fino alle medie, ma anche in Comune. Il primo cittadino ha infatti convocato l’assise civica che tornerà a riunirsi nell’aula del Comune sita in Palazzo San Francesco, sabato 10 aprile, alle ore 17. I punti all’ordine del giorno sono, oltre alla classica lettura ed approvazione dei verbali sedute precedenti, l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023; l’approvazione del documento unico di programmazione 2021-2023; e l’approvazione del bilancio di previsione esercizio finanziario 2021-2023.
«A causa dell’emergenza Covid la seduta pubblica sarà garantita attraverso il canale di YouTube “COMUNE DI AGNONE” all’indirizzo
https://youtube.com/channel/UCgAteddIlckXr8cr0xt0hrA». Quindi si torna in presenza, appunto, dopo il tentativo, in parte fallito per motivi tecnici, di svolgere i lavori del Consiglio comunale in videoconferenza, da remoto, ciascun consigliere e assessore collegato con il proprio dispositivo elettronico. Una “prima” che ha scatenato un polverone di polemiche per via dell’abbandono plateale dei lavori on line da parte dei consiglieri di minoranza del gruppo “Agnone, Identità e Futuro“.
«Non riusciamo a comprendere le parole dell’assessore Gennarelli, chiediamo alle college Catauro e Sciullo o al consigliere Iannelli di riferire ciò che hanno sentito e compreso di quella relazione» chiese polemicamente il consigliere di opposizione Vincenzo Scarano, stigmatizzando delle oggettive difficoltà tecniche dovute a connessioni ballerine. «Se non si riesce a sentire, non si riesce a prendere la parole e ad esporre il proprio pensiero, viene meno il senso del Consiglio comunale» spiegò il consigliere Scarano, prima di chiudere definitivamente il collegamento con l’assise civica insieme ai colleghi Paoletti e Greco.
Nel corso del Consiglio virtuale andò in scena anche il siparietto tra il consigliere di maggioranza Marcovecchio e i colleghi dell’opposizione in merito alle presunte incapacità e incompetenze tecnologiche e social dei secondi. «Il consigliere Marcovecchio ci ha dato degli incompetenti, ma non mi stupisco più di tanto visto che il sindaco consente ai suoi esponenti della maggioranza anche di darmi del “cretino” pubblicamente. – continuò Scarano, commentando anche nei giorni successivi la tragicomica seduta on line, prima e probabilmente unica della storia della città di Agnone – La procedura utilizzata per la gestione da remoto delle connessioni ci è sembrata poco trasparente, ma al netto di queste questioni, sinceramente se si ha difficoltà a parlare, ad argomentare, a manifestare il proprio pensiero viene demolita la democrazia stessa, di cui appunto il Consiglio è espressione. Per questo non abbiamo abbandonato la seduta per protesta, ma perché era oggettivamente impossibile svolgere il nostro ruolo di consiglieri eletti. Abbiamo chiesto al sindaco di sospendere la seduta e riconvocarla in presenza nella sua sede naturale, dopo opportuna sanificazione della stessa».
La sede in questione è quella di palazzo San Francesco, appunto, adibita, non si comprende bene per volere di chi e in base a quali considerazioni e competenze, ad ambulatorio vaccinale. «I componenti del Consiglio sono in numero inferiore rispetto ai membri dello staff che si occupa delle vaccinazioni, – argomentò Scarano – dunque non comprendo la decisione di procedere con una modalità on line dell’assise civica».
Il sindaco tirò diritto, andò avanti con il consiglio normalmente, senza l’opposizione e nei giorni successivi giustificò la convocazione in modalità telematica con l’impennata di casi di positività al Covid attivi in quei giorni in città. Ora la situazione epidemiologica è nettamente migliore, con il cluster che si sta spegnendo progressivamente, e dunque si può tornare in presenza anche in Consiglio comunale. Per un giorno, dunque, la “macchina da guerra” delle vaccinazioni sarà spenta per fare posto alla riunione dell’assise civica, previa sanificazione dei locali. Ne sarà contento Scarano, che potrà esprimersi al meglio senza interruzioni, microfoni balbuzienti e connessioni ballerine.