BAGNOLI DEL TRIGNO – La rinascita delle aree interne non può essere solo materiale, ma anche culturale. Con questo obiettivo parte da Bagnoli del Trigno, in Molise, il 28 giugno prossimo un ciclo di iniziative promosso dalla rivista “Glocale” e dal Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università del Molise.
“La condizione preliminare per ogni processo di rinascita e sviluppo dei centri spopolati della nostra regione è che si torni a produrre e diffondere sui loro territori conoscenza, confronto, dibattito culturale” afferma Gino Massullo, direttore di Glocale. “Qualsiasi tentativo di rivitalizzazione delle aree interne – aggiunge il professor Rossano Pazzagli, direttore del Centro ArIA – ha bisogno di un cambio di mentalità e di una ritrovata fiducia, ogni politica richiede un lavoro culturale preliminare o di accompagnamento”.
Il progetto prevede una serie di conferenze e dibattiti a carattere scientifico e divulgativo al tempo stesso, aventi per tema gli aspetti salienti della storia e della cultura. A tenere gli incontri saranno riconosciuti esperti dei diversi settori disciplinari che vanno dall’archeologia, all’urbanistica, al paesaggio urbano e rurale, all’antropologia, all’etnomusicologia, alla letteratura, passando per la storia e la storia dell’arte.
Gli incontri di “Fare cultura nelle aree interne” avranno una scansione mensile fino alla primavera 2020, il primo appuntamento è previsto per venerdì 28 giugno alle ore 17.00 presso il Santuario Madonna di Fatima, via Giuseppe Nicola Rossi, 11 a Bagnoli del Trigno con la proiezione del documentario: Vado Verso Dove Vengo. Storie di partenze e ritorni nell’Italia dei margini, con la presenza del regista Nicola Ragone e dell’autore Luigi Vitelli. Introdurranno e commenteranno Gino Massullo, Direttore di Glocale e Rossano Pazzagli professore dell’Università del Molise.
«L’invito è quello di contribuire a fare cultura proprio nelle aree interne molisane. – spiegano gli organizzatori – Non più e non soltanto nei “salotti buoni” dei capoluoghi di provincia o nei pochi altri centri in cui iniziative culturali significative sono già in atto, ma nei paesi più piccoli e spopolati della regione, quelli compresi nelle aree ancora maggiormente interessate dalla depressione non solo economica, ma sociale e culturale. L’intero progetto si avvale anche della collaborazione dei Comuni di Bagnoli del Trigno e di Pietracupa nonché del patrocinio di: Biocult. Centro di ricerca Risorse Bio-Culturali e Sviluppo Locale – Università del Molise; Centro Studi sulle migrazioni – Campobasso; Idos – Centro di studi e ricerche sull’immigrazione (Dossier statistico Immigrazione); Faculty of Social Sciences Charles University – Praga; Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise».
Fare cultura nelle aree interne: combattere lo spopolamento con la cultura e la scienza
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