L’arch. Livia Mancini, affermata professionista di Poggio Sannita, è tra le personalità insignite del Premio “Eccellenze molisane al Timone”, giunto quest’anno alla sua III^ edizione, indetto dalla Provincia di Campobasso e dalla Consigliera di Parità Provinciale (figura istituzionale di nomina del Ministero del Lavoro). La motivazione del premio è: «Un riconoscimento non solo per la sua professione, ma anche per il suo impegno nel sociale con particolare attenzione alle violenze di genere». Come dichiarato dal presidente Roberti: «Il Premio intende conferire evidenza e riconoscere le figure eccellenti della nostra regione, che ci rendono particolarmente orgogliosi dei loro successi». L’ambito riconoscimento è stato consegnato ieri nel corso di una serata di gala presso la “Piana dei Mulini” di Colle d’Anchise (CB).
Livia Mancini, maturità scientifica conseguita al liceo di Agnone; laureata brillantemente a “la Sapienza” di Roma, iscritta all’ordine degli Architetti di Isernia, avendo esercitato la sua attività dagli inizi degli anni duemila ha maturato esperienza e competenze professionali di livello, fra i suoi mille lavori, di progettazione architettonica, ristrutturazioni, direzione lavori, restauro, consulenza in pratiche tecnico-amministrative, riqualificazioni urbane, sistemazione dissesti
idrogeologici, spicca il restauro e risanamento conservativo della chiesa di San Rocco in Poggio Sannita.
Sempre motivata dalla sua grande passione per un’architettura a misura d’uomo, da un’innata creatività non fine a se stessa ma funzionale e di gusto, sempre in perfetta sintonia con l’ambiente ed il territorio che ci circondano. Costantemente alla ricerca di nuovi stimoli e sbocchi professionali, Livia Mancini, dal 2006, è divenuta una figura di rilievo nell’organico aziendale della D’Amico arreda group di Civitanova del Sannio, instaurando uno stabile quanto
proficuo rapporto di collaborazione come affermata designer. Da segnalare la particolarità interpretativa di uno dei suoi più recenti ed apprezzati progetti, dal titolo eloquente: “Quando il bianco non è solo total white” .
L’attività di arredatrice non le ha fatto rinunciare alla libera professione, che esercita con successo sia dallo studio di Isernia, che in quello della sua bella casa di Poggio Sannita, la vetusta Caccavone, il borgo natìo alla cui storia, cultura, linguaggio, civiltà contadina e tradizioni si sente indissolubilmente legata e, non di rado, iconica interprete.
«Una serata indimenticabile. – dichiara l’architetto Mancini – Il riconoscimento ricevuto mi consente una riflessione ed un primo step di una carriera avviata sulle ali dell’entusiasmo di giovane donna, proseguita con impegno e caparbietà anche a costo di qualche rinuncia e mi auguro ancora lunga e ricca di soddisfazioni. Il tragitto finora percorso mi ha già riservato tappe significative, come quella di questo premio. Ringrazio il Presidente Roberti e la Consigliera di parità dr.ssa Lembo per avermi scelto. Consentitemi di dedicare “il Timone” ai miei affetti più cari, mamma Maria e papà Guido, sempre attenti e presenti nella mia vita. A Mauro, mio marito sempre al mio fianco, restituendomi sicurezza e tranquillità, condividendo ogni mia scelta. Ai nostri bambini, vera luce dei miei occhi, cui a causa degli impegni professionali, non sempre ho potuto dedicare l’attenzione voluta».
Tonino Palomba