L’emendamento a favore degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere Scientifico (Irccs), nelle regioni in piano di rientro sanitario, presentato nel Dl Rilancio dalla parlamentare molisana di Italia Viva, Giuseppina Occhionero, non passa inosservato.
Dopo le pesanti critiche della collega del M5S, Rosalba Testamento e del capogruppo pentastellato in Consiglio regionale, Andrea Greco, c’è addirittura chi si pente di averla votata alle scorse politiche.
E’ il caso del pediatra e giornalista Italo Marinelli, ex consigliere comunale di Agnone, militante e simpatizzante della sinistra. Tramite un post su facebook, Marinelli scrive: “So bene che nella vita si può sbagliare. Se avevo dei dubbi sul mio voto a Leu che ha contribuito alla elezione della Occhionero in Parlamento, oggi posso pubblicamente dichiarare il mio pentimento. Come se non bastassero le visite carcerarie su cui sta indagando la magistratura e il cambio di casacca con Italia Viva, agli antipodi del partito per cui l’onorevole ha raggiunto il soglio parlamentare, ecco che arriva la ciliegina sulla torta: un emendamento che rappresenta un regalo alla sanità privata delle regioni commissariate, già beneficiate dal riconoscimento del 95% del budget. Evidentemente non basta. Si può, in nome della libertà di cura, sforare. In altri termini, attingere a man bassa su un bilancio devastato, ai danni di una sanità regionale pubblica allo stremo. Sono pentito. Leva Danilo, assolvimi se puoi..”
Chiamato in causa l’ex parlamentare di Fornelli sembra essere concorde con Marinelli e risposta sul social scrive: “Autoassolviamoci”.