«Ormai siamo al delirio. Mentre Terna spende centinaia di milioni delle nostre bollette per l’inutile e devastante elettrodotto Villanova-Gissi, sulle altre linee si arriva al camion-puntello. Da due giorni questo camion è fermo a Lanciano in questa posizione, con strada chiusa».
La denuncia arriva da un post lanciato in rete dall’ambientalista Augusto De Sanctis.
Una foto, scattata nei giorni scorsi a Lanciano, che ben simboleggia la figuraccia rimediata dall’Enel in questa fase di maltempo.
Una rete elettrica obsoleta, probabilmente senza manutenzione da anni, che non ha retto ad una nevicata di marzo. Centinaia di migliaia di famiglie al buio, lasciate senza corrente elettrica per giorni.
I casi limite, quelli di cui abbiano notizia, sono Monteferrante, con 52 ore di black out continuativo, ma anche Roccaspinalveti, con alcune frazioni che non ancora hanno avuto il ripristino.
Record negativi sbaragliati dalle frazioni Mandrile, Inforchie vecchie e Piane di Castelguidone. Lì, a due passi dalla fondovalle Trigno, la luce è andata via giovedì pomeriggio. Parliamo, a questo momento, di ottantaquattro ore circa senza corrente elettrica.
Una vergogna senza precedenti. Nemmeno in Albania trenta anni fa succedevano queste cose. E oltre al disagio di vivere per quattro giorni senza luce, senza riscaldamento, anche i danni economici, perché tutto il contenuto dei congelatori è marcito, da buttare.
E ieri sera l’ulteriore beffa dell’Enel: in frazione è arrivato il gruppo elettrogeno parcheggiato in paese la notte prima, ma non è entrato in funzione perché era senza gasolio.
Ridicolo. Inaccettabile. In tutto questo disastro causato dall’Enel dove stanno le istituzioni? Non parliamo dell’inutile Comune di Castelguidone, un ente sul lastrico, ma la Regione dove sta? La Protezione civile regionale a cosa serve? Solo a diramare allerta meteo o è anche in grado di essere operativa e magari rifornire di un gruppo elettrogeno funzionante le famiglie senza luce da quattro giorni?
Luciano D’Alfonso, se ci sei, batti un colpo, visto che l’Enel non è in grado di fare quello per cui viene pagata, cioè rifornire di elettricità i cittadini, soprattutto quelli dell’Alto Vastese.
Per le vacche di Castiglione Messer Marino si è mobilitato un elicottero della Forestale, per le famiglie di Castelguidone e di Roccaspinalveti? Quelle persone, per l’Enel e per la Regione, valgono meno delle vacche evidentemente.
Francesco Bottone
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