«Migliaia di ragazzi, organizzati nel movimento indipendente Friday for future, hanno riempito le piazze di città e paesi abruzzesi, per far sentire la propria voce contro il cambiamento climatico», dichiara Filomena Ricci, Delegato WWF Abruzzo.
«Una manifestazione pacifica e colorata con protagonisti così tanti giovani non può essere ignorata da chi partecipa ai tavoli decisionali. I cambiamenti globali passano attraverso movimenti diffusi tra la gente perché richiedono, da un lato, una modifica delle nostre abitudini rispetto al tema della sostenibilità, dall’altro, scelte politiche e modalità di produzione che abbiano come obiettivo la riduzione dell’impatto sul pianeta e non il solo aumento del profitto per una piccola parte dell’umanità».
Il WWF Abruzzo «ringrazia i tanti giovani che hanno animato le piazze abruzzesi e rilancia affinché questa giornata di mobilitazione sia solo un momento di un impegno complessivo che si protragga nel tempo fino a quando non si inizieranno a fare quei cambiamenti concreti che non sono più rinviabili».
In Italia, nei giorni scorsi il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti (M5S), ha mandato una circolare ai presidi invitandoli a giustificare le assenze degli studenti che partecipano allo sciopero per il clima.