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  • Gara cinofila dove c’è un’orsa con i piccoli, “Salviamo l’Orso” fa appello alla Regione per chiedere l’annullamento dell’evento

    «Grazie alla segnalazione di un gruppo di cittadini di Roccaraso e Rivisondoli siamo venuti a conoscenza di una gara cinofila, riservata alla categoria mute, per segugi alla lepre. La gara è prevista per il 20/21/22 giugno e il territorio interessato sarebbe quello dei comuni di Roccaraso-Rivisondoli-Roccapia. Si prevede la partecipazione di circa cinquanta mute di segugi, quindi di centinaia di cani».

    E’ quanto comunica l’associazione ambientalista “Salviamo l’Orso“, che poi aggiunge:

    «Solo nel comune di Roccaraso in questo momento è accertata la presenza di un paio di orsi giovani e di una femmina, con tre orsetti al seguito, nelle vicinanze del Piano delle 5 miglia , animali che verrebbero disturbati pesantemente. La femmina potrebbe facilmente essere separata dai suoi piccoli che sono da lei totalmente dipendenti e indifesi in presenza dei cani, senza contare che anche gli orsi adulti rischierebbero un investimento nel caso di attraversamenti stradali indotti dall’inseguimento dei cani da caccia».

    Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che gestisce la vicina Foresta demaniale di Chiarano ha già scritto più volte all’ATC di Sulmona e alla SIPS (Societa Italiana Pro Segugio ) di Sulmona, interessando anche l’Ufficio Caccia della Regione Abruzzo, chiedendo «l’annullamento immediato della gara cinofila, ma non ottenendo ancora alcuna risposta».

    «Noi come associazione che si occupa della protezione e della conservazione dell’orso marsicano abbiamo negli anni passati collaborato con l’ATC di Sulmona cercando soluzioni che garantissero la sicurezza dell’orso anche nell’ambito della legittima attività venatoria, spesso con soddisfazione reciproca ma da un paio di anni l’attuale dirigenza sembra totalmente indifferente ad ogni forma di buon senso e di collaborazione tesa a mitigare i possibili impatti pericolosi della caccia sull’orso e questo è assolutamente intollerabile visto che la specie è tutelata non solo in sede nazionale ma anche europea tramite la Direttiva Habitat.  Chiediamo quindi al competente Ufficio Regionale di intervenire immediatamente per annullare la gara ed impedire ogni disturbo all’orsa impegnata ad allevare i suoi piccoli, altrimenti convocheremo una pacifico raduno di chi ha a cuore la conservazione dei nostri orsi sui luoghi interessati dalla manifestazione per impedirne lo svolgimento».

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