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  • Gestione rifiuti urbani, il Molise scopre l’acqua calda

    Gestione rifiuti urbani, parte la rivoluzione “porta a porta”. Frattura e Facciolla: «In un anno e mezzo il Molise sarà tra i più virtuosi in Italia».

    Non solo “porta a porta”, ma anche e soprattutto “a portata di tutti”: per i comuni molisani è “raccolta differenziata chiavi in mano”. La Regione Molise a capo della più grande rivoluzione ambientale di prossima pratica in larga scala territoriale: 16 milioni di euro per i primi 25 progetti contenuti nell’accordo di programma quadro, sottoscritto lo scorso 14 ottobre con il Ministro dell’ambiente e il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.

    “Un ambizioso progetto per risalire nella graduatoria e spingere per diventare modello nella gestione dei rifiuti urbani”, da Palazzo Vitale il presidente Paolo di Laura Frattura e l’assessore Vittorino Facciolla lanciano la sfida: “In un anno e mezzo il Molise sarà tra le realtà più virtuose di Italia. Oggi partiamo mettendo a disposizione delle amministrazioni comunali risorse certe e sostanziose per l’acquisto di materiali e strumenti, compreso un valido e continuo supporto normativo, per praticare da subito una gestione dei rifiuti urbani efficiente, innovativa e strategica”, così l’annuncio ufficiale dell’avvio dei lavori.

    “L’accordo di programma quadro appena siglato – ha dichiarato il governatore Frattura –, è la prova del cambiamento di metodo da noi attuato con la Regione che riprogramma e impegna risorse e accompagna i comuni nella definizione di progetti virtuosi. Una riorganizzazione del metodo di lavoro che premia la logica della condivisione dei servizi nell’interesse dei cittadini”.

    Nel merito dell’Apq da 16 milioni di euro e dei progetti collegati, l’assessore Vittorino Facciolla: “Siamo partiti da un dato non confortante per quanto riguarda la gestione dei rifiuti urbani – ha spiegato il titolare regionale all’ambiente –: in questo campo siamo agli ultimi posti in Italia. Il nostro obiettivo con l’avvio dei progetti ammessi a finanziamento è arrivare nei primi posti entro un anno e mezzo. Partiamo per questo primo step con 16 milioni, ma complessivamente a regime ne saranno 27, per 25 progetti che ricomprendono per il momento un’ottantina di comuni molisani. Si tratta di una azione importante possibile grazie alla riprogrammazione dei fondi comunitari a nostra disposizione, alcuni, come Pit, Pisu e Pai, fermi dal 2011”.

    Sottolineando che “la tutela ambientale non la facciamo con le chiacchiere o con gli slogan, ma con i fatti”, Facciolla ha messo in evidenza i potenziali risultati derivanti dalla differenziata anche di altro valore, come l’occupazione: “I rifiuti hanno risvolti strategici per l’economia locale: per fare un esempio immediato, alla raccolta porta a porta, economica solo se fatta bene, si lega in maniera evidente la costruzione di nuovi e numerosi posti di lavoro”.

    Durante l’incontro con la stampa, è stato presentato il logo della campagna di comunicazione “DifferenziaMOLISempre”, scelto attraverso un concorso di idee, bandito dall’Assessorato all’ambiente, al quale sono stati candidati 275 progetti provenienti da tutt’Italia. Con il vincitore Giacomo Attardi, selezionati dalla commissione anche altri quattro finalisti pari merito, Maria Fagliarone, Antonella Petrecca, Massimo Dilio e Giuseppe Gallo de Marinis.

    “Siamo grati a tutti coloro che partecipando al concorso ci hanno aiutato con la loro creatività a rendere più diretto e bello il messaggio che volevamo veicolare per il rispetto concreto del mondo attorno a noi”, ha concluso il presidente Paolo Frattura.

     

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