«Siamo vicini ai cittadini di Castelguidone per l’incidente accaduto nei giorni scorsi», fa sapere l’unico candidato sindaco Guglielmo De Santis. Il riferimento è all’incendio divampato, per cause in fase di accertamento da parte delle Forze dell’ordine, all’interno di una isola ecologica proprio alle porte di Castelguidone. Il rogo, di chiara origine dolosa, ha distrutto una catasta di pneumatici ammassata all’interno dell’area.
«A breve sarò, insieme ai miei candidati e ai dirigenti del partito, a Castelguidone per conoscere i cittadini e mettermi a disposizione di tutti. – continua De Santis – Sensibilizzeremo, le autorità competenti, perché incidenti del genere non si verifichino più. Inoltre chiederemo che il sito sia bonificato e cercheremo una alternativa sul posto per intervenire immediatamente, in caso di emergenze legate agli incendi, e sopperire alla lontananza dei distaccamenti dei Vigili del fuoco dal territorio che ritardano gli interventi di soccorso tecnico urgente».
L’isola ecologica in questione venne chiusa nel 2009 dall’allora gestore del servizio «per motivi tecnici di adeguamento alle nuove normative di legge», guarda caso appena dopo la pubblicazione di un nostro articolo che mostrava l’enorme quantitativo di rifiuti, anche speciali, ammassati al suo interno, senza alcuna protezione rispetto all’azione degli agenti atmosferici. Da allora nessun adeguamento strutturale risulta essere stato fatto e l’isola ecologica si è trasformata, col tempo, in una discarica abusiva, perché appunto non più gestita. Periodicamente, almeno pare dalle indiscrezioni raccolte in paese, il sito è stato svuotato dai rifiuti ingombranti in costante aumento, forse ad opera del Comune, fino al rogo dei giorni scorsi.