POGGIO SANNITA – Sono oltre ventidue, stando ad una prima stima, gli ettari di vegetazione, bosco e macchia mediterranea, andati in fumo nel pomeriggio di oggi in località Carapellese, al confine tra i territori di Poggio Sannita e Schiavi di Abruzzo, all’altezza del km 30 della SS 650 Trignina. Alimentato dal vento, il rogo è partito dal basso, a ridosso del fiume Sente, per risalire rapidamente lungo il costone; condizioni da manuale, l’effetto camino, che hanno reso particolarmente complesse le operazioni di spegnimento. Sul posto ha operato una squadra di Vigili del Fuoco del distaccamento di Agnone. Il personale a terra ha richiesto l’ausilio di un mezzo aereo e in poco tempo è giunto e si è reso immediatamente operativo un elicottero proveniente dall’Eli Nucleo di Pescara. L’elicottero dei Vigili del fuoco ha effettuato decine di lanci attingendo acqua dal vicino fiume Trigno. Presente sul posto anche un DOS (direttore delle operazioni di spegnimento, ndr) dei Vigili del fuoco per il coordinamento delle operazioni di terra e dal cielo. «Dopo alcune ore si è riuscito a bloccare l’incendio. – fanno sapere intorno alle ore 18 dalla caserma “Colangelo” di Isernia, sede del comando provinciale – Purtroppo tra macchia mediterranea e bosco sono andati distrutti oltre 22 ettari». Sul posto anche i Carabinieri per quanto di competenza.
Incendio Carapellese: 22 ettari di vegetazione distrutti dalle fiamme
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