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  • Lavoro nero nei ristoranti: ispezioni a tappeto della Finanza, quattordici datori sanzionati

    I Finanzieri del Comando Provinciale di Teramo, dall’inizio dell’anno, hanno intensificato i controlli in materia di lavoro, anche in occasione della recente “giornata internazionale della donna”. Le ispezioni, a opera dei Reparti del Corpo ubicati nell’intera provincia, hanno permesso di portare alla luce numerose irregolarità in materia di lavoro, con l’emersione di 22 lavoratori “in nero” e 5 irregolari.

    In due ristoranti sono stati trovati otto lavoratori “in nero” intenti a prestare attività lavorativa di responsabile di sala, cameriere e pizzaiolo. Infatti, dai riscontri effettuati in sede di accesso, non risultava inviata la preventiva comunicazione di assunzione al Centro per l’Impiego.

    Ma la ristorazione non è il solo settore all’attenzione del Corpo. Complessivamente, sono stati 14 i datori di lavoro sanzionati. Per alcuni di essi è stata proposta, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività per l’impiego di personale “in nero” in misura superiore al dieci per cento del totale di quello regolarmente assunto.

    Per le violazioni contestate, le sanzioni amministrative pecuniarie, per ogni lavoratore “in nero”, vanno da un minimo di € 1.800 a un massimo di € 10.800.

    Prosegue, quindi, l’impegno della Guardia di Finanza di Teramo a tutela della dignità del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori nonché degli imprenditori onesti, contro ogni forma di sfruttamento e di prevaricazione dei diritti, qualunque siano le modalità con le quali vengono violati.

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