L’apiario di comunità di Castel del Giudice, primo in Italia, fa parlare di sé e rimbalza sulla grande stampa nazionale. Il progetto posto in essere nell’Alto Molise viene citato in un articolo di Giambattista Marchetto su “Il Sole 24 Ore”.
«Non c’è dunque il miele generico, – si legge sul quotidiano economico – ma ci sono i mieli prodotti nelle arnie immerse nei boschi che avvolgono il millenario Castello di Petroia nell’area di Perugia o protette tra boschi e prati della tenuta Borgoluce sulle colline intorno al castello di Collalto, nel Trevigiano. Ancora ci sono le selezioni del primo Apiario di Comunità italiano a Castel del Giudice, borgo dell’alto Molise al confine con l’Abruzzo che si è dotato di una politica alimentare sostenibile, di cui gli insetti sono protagonisti. E l’apicoltura diventa esperienziale con percorsi dedicati, come il Sentiero delle Api in Alto Adige, che da Rodengo si snoda per sette km tra masi e boschi, o il Parco delle api e del miele a sud di Bologna, che vede impegnato il consorzio Conapi».
E oltre all’apiario di comunità, in Molise è partito anche l’apiario solidale della Caritas diocesana di Trivento. Proprio nei giorni scorsi è entrato nel vivo il corso che gli uffici diocesani coordinati da don Alberto Conti hanno ideato per i disoccupati e per tentare di creare opportunità di lavoro e autoimpiego grazie appunto all’affascinante mondo delle api.
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