SCHIAVI DI ABRUZZO – Le “casette degli angeli” illuminano la notte di Halloween a Schiavi di Abruzzo.
Una sorta di risposta religiosa e cristiana ai festeggiamenti pagani e consumistici della notte di Halloween. Schiavi di Abruzzo «in controtendenza», come ha dichiarato lo stesso parroco, don Antonio Di Palma, chiamato dalle famiglie del paese a benedire le “casette” dedicate ai defunti realizzate dai bambini. Un’antica tradizione, legata ai riti cristiani del culto dei morti, che è rivissuta questa sera, probabilmente dopo circa sessanta anni, nel piccolo centro montano del Vastese. Da un’idea della neonata associazione Safinim, i bambini e le famiglie del posto hanno realizzato, con le proprie mani e materiali di risulta, delle casette all’interno delle quali posizionare dei lumini votivi in memoria dei cari defunti. Dopo la benedizione da parte del parroco, che ha sottolineato l’importanza «di mantenere in vita tradizione cristiane in opposizione a quelle pagane di Halloween», i bambini hanno portato in processione le casette sulla scalinata principale della villa comunale, la Rotonda. Lì sono stati accesi i lumini che faranno compagnia alle anime dei defunti per i prossimi giorni. Dopo aver celebrato l’antico rito, tuttavia, i bambini di Schiavi non hanno resistito, fiaccati forse dalle ridondanti preghiere del parroco, e hanno fatto un giro festoso lungo le strade del paese al grido di «dolcetto o scherzetto».
Francesco Bottone