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  • Libri, a Palazzo San Francesco la presentazione di “Araldi del caos – racconti sismici”

    Un evento imperdibile per scoprire “Araldi del Caos – Racconti Sismici“, l’opera del docente e geofisico sismologo aquilano Christian del Pinto. Pubblicato da Tempo Libero Edizioni con prefazione di Angelo De Nicola, postfazione di Pietro Guarriello e illustrazioni di Michelangelo De Nes, il libro rappresenta un viaggio fantastico e una metafora esistenziale che utilizza gli eventi sismici per esplorare tematiche più ampie legate all’esperienza umana e alla memoria di una terra segnata dai terremoti. L’appuntamento è per oggi – sabato 21 giugno – alle ore 18 nella sala consiliare di Palazzo San Francesco.

    Nato Boiano 54 anni fa, del Pinto ha costruito il suo percorso tra ricerca e didattica. Laureato in Fisica con specializzazione geofisico-spaziale all’Università dell’Aquila, ha conseguito il dottorato in Sismologia studiando i modelli di attenuazione delle onde sismiche negli Appennini Centrali. Come direttore Scientifico del Centro Funzionale Regionale molisano, ha realizzato una rete di monitoraggio sismico che in sette anni ha quadruplicato la conoscenza dei processi sismogenetici regionali.

    La sua esperienza si è fatta testimonianza diretta durante il processo alla Commissione Grandi Rischi dopo il terremoto dell’Aquila del 2009, un momento che ha segnato profondamente il suo percorso professionale e umano.

    “Araldi del Caos – Racconti Sismici” non è solo una cronaca di eventi catastrofici, ma un’indagine profonda sulla fragilità umana di fronte all’imponderabile. Opera di fantasia parzialmente ispirata a eventi storici realmente accaduti, esplora quella consapevolezza atavica che il suolo sotto i piedi non è mai del tutto fermo, che la solidità delle nostre vite è un’illusione destinata a incrinarsi. Le storie si dipanano come fenditure nel terreno, nascendo da crepe invisibili che attraversano le vite dei protagonisti. Il terremoto diventa metafora potente: non solo distruzione fisica, ma trauma che sradica convinzioni, disperde sicurezze, lacera l’idea stessa di continuità. Ogni personaggio porta cicatrici invisibili, solchi interiori che il tempo non può colmare.

    Come sottolinea Angelo De Nicola nella prefazione, il sisma più devastante non è quello che squarcia la terra, ma quello che scuote l’anima. È il terremoto interiore che spezza le convinzioni e costringe a guardare negli occhi il vuoto. La scrittura si fa atto di resistenza, tentativo di dare ordine a un mondo improvvisamente crollato.

    Le illustrazioni di Michelangelo De Nes accompagnano questo viaggio tra le macerie dell’anima, creando un dialogo visivo che amplifica la portata emotiva del racconto.

    Giuseppe Di Pietro, presidente di Assostampa Molise, modererà la presentazione. Interverranno Giovanni Amedeo Di Nucci, Assessore alla Cultura del Comune di Agnone, Giovanna Cerimele, presidente AIDO Gruppo Comunale di Agnone, e Mario Petrecca, Responsabile ANC nucleo Protezione Civile di Agnone.

    Un’occasione per riflettere su come la conoscenza scientifica possa diventare strumento di prevenzione e consapevolezza, in un territorio che ha fatto della convivenza con i rischi naturali una necessità quotidiana.

    Ingresso libero

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