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  • Libri, Centro Studi presenta “La grande menzogna” di Sergio Tanzarella

    AGNONE – Sabato 27 febbraio, il Centro Studi Alto Molise “Luigi Gamberale” incontrerà, alle ore 17.30, al Caffè Letterario, il prof. Sergio Tanzarella con il quale si converserà sul suo libro:”La Grande menzogna”. Tutto quello che non vi hanno mai raccontato sulla Prima Guerra Mondiale. Introduce la presentazione Marcella Amicone.

    Dalla quarta di copertina:

    Lo sapevate che mentre i cappellani militari italiani – a cui venne proibito di utilizzare la parola “pace” – benedivano le armi che servivano ad uccidere o intonavano Te Deum di ringraziamento per le stragi perpetrate nei confronti dei nemici, plotoni di prostitute venivano inviate dagli Stati maggiori al fronte per tenere alto il morale della truppa? Che nonostante la martellante propaganda e l’esaltazione dell’eroismo dei soldati, suicidi, automutilazioni, disturbi mentali di ogni tipo e alcolismo erano tra i fenomeni più diffusi tra i militari in trincea? Che le mazze ferrate erano tra gli strumenti in dotazione agli eserciti per finire come bestie al macello i soldati agonizzanti, specie dopo aver usato contro di loro i gas asfissianti? Che i fanti che esitavano a lanciarsi all’assalto del nemico venivano trucidati dai carabinieri appostati alle loro spalle? Che per essere fucilati bastava anche solo tornare in ritardo dopo una licenza, oppure venire sorpresi a riferire o scrivere una frase ingiuriosa contro un superiore? E che ai prigionieri di guerra italiani, considerati vili, imboscati e disertori, il nostro governo, unico tra i Paesi belligeranti, non inviò alcun aiuto che ne alleviasse le terribili condizioni di detenzione?
    Questi ed altri fatti sono noti agli studiosi ed agli specialisti ma non al lettore (italiano) medio, perché buona parte della pubblicistica divulgativa ha quasi sempre presentato la prima guerra mondiale in termini eroici, ridimensionando o nascondendo gli aspetti più tragici del conflitto.
    Questo libro vuole invece raccontare in maniera documentata e rigorosa, ma con un ritmo agile e un approccio adatto anche ai “non addetti ai lavori”, alcune delle questioni meno conosciute e più controverse dell’ingresso, della partecipazione e della memoria della “grande guerra” degli italiani. Un “antidoto” alle celebrazioni retoriche ed acritiche del centenario dell’ingresso dell’Italia nella I guerra mondiale. Un invito ad una memoria generatrice di coscienza, che sia strumento per leggere il presente e soprattutto produrre futuro. Il più possibile diverso dal passato che ancora grava, pesantemente, sulle nostre spalle.

    Note sugli autori:

    Valerio Gigante, insegnante di lettere nei licei, redattore dell’agenzia di informazioni politico – religiosa Adista e collaboratore di Micromega. Fra le sue pubblicazioni: “Paraventi sacri. Il ventennio della Chiesa cattolica dietro il ritratto dei suoi protagonisti” (Di Girolamo, 2010); insieme a Luca Kocci, “La Chiesa di tutti. L’altra Chiesa: esperienze ecclesiali di frontiera, gruppi di base, movimenti e comunità, preti e laici non allineati” (Altreconomia, 2013)

    Luca Kocci, insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, redattore dell’agenzia Adista e collaboratore del quotidiano Il manifesto. Dal 2001 al 2011 ha curato e collaborato all'”Annuario geopolitico della pace” (Asterios, Terre di Mezzo e Altreconomia edizioni)

    Sergio Tanzarella, è ordinario di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, dove dirige l’Istituto di Storia del cristianesimo. E’ inoltre professore invitato presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Tra le sue pubblicazioni: “La purificazione della memoria. Il compito della storia tra oblio e revisionismi” (Edb, 2001), “Gli anni difficili. Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le Esperienze pastorali” (Il Pozzo di Giacobbe, 2008). Ha collaborato a “Cristiani di Italia. Chiese. Società. Stato 1861-2011″ (Treccani, 2011).Ha curato,inoltre,con la dr.ssa Sylwia Proniewicz,l’edizione critica dei”Ricordi autobiografici – Il mio testamento” di Baldassarre Labanca ( Il Pozzo di Giacobbe,2012).

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