• Editoriale
  • Lo Stato complice che istiga al femminicidio

    Un uomo che tentò di accoltellare la moglie è stato ri-arrestato dalla Polizia, in Molise, perché ha violato l’obbligo di non avvicinarsi alla donna. L’uomo era stato evidentemente scarcerato da qualche giudice che ha applicato una legge idiota.

    Così lo Stato difende le donne? Semplicemente ordinando ad un uomo violento di non avvicinarsi alla sua potenziale vittima? Ieri gli agenti della Polizia lo hanno ri-arrestato, ma ora qualche giudice, applicando una stupida legge fatta da idioti, lo rimetterà in libertà…

    Magari fino a quando quell’uomo non riuscirà nell’intento criminale che ha fallito in passato. E allora, Dio non voglia, si scriverà l’ennesima pagina di cronaca nera. Femminicidio lo chiamano ipocritamente, ma dietro quella parola quasi asettica c’è una donna che muore, una moglie che viene uccisa, una mamma che lascia per sempre i suoi bambini.

    Nel caso in esame parliamo di una persona finita in carcere per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni, minaccia aggravata, danneggiamento, porto di oggetti atti ad offendere, violenza privata e tentato omicidio. Cioè uno che deve fare, in Italia, per finire dietro le sbarre e restarci in modo da non rappresentare più un pericolo per la collettività? Perché un assassino potenziale, che ha già accoltellato la propria moglie senza riuscire ad ucciderla, ottiene la scarcerazione e la remissione in libertà con la inutile prescrizione di non avvicinarsi alla vittima? Follia.

    I giudici applicano semplicemente la legge, non è colpa loro. Il problema è la legge che fa schifo, perché una legge che permette questo schifo è un nonsenso. Solo un idiota, anzi un criminale, ha potuto partorire una legge del genere, una legge del cazzo che non fa marcire dietro le sbarre una persona accusata di tentato omicidio.

    Lo Stato istiga al femminicidio. E per questi motivi l’Italia, come è ormai noto ai più, è un paese di merda dal quale fuggire appena possibile.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

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