«La macellazione del suino a domicilio, per ottenere insaccati e carni conservate da utilizzare esclusivamente per il proprio nucleo familiare, è tradizione ancora radicata nel nostro territorio. A livello nazionale la macellazione dei suini a domicilio era regolamentata da una legge che autorizzava i “privati” a macellare presso il proprio domicilio previa segnalazione al Servizio Veterinario al fine di consentire l’effettuazione della prevista visita sanitaria delle carni. Tale norma è stata abrogata dal D. Lgs. n. 27/2021 che ha dettato le nuove disposizioni in materia di macellazione per il consumo domestico privato». E’ la comunicazione inviata dal Comune di Agnone, in questi giorni, ai propri concittadini, almeno a quelli che intendono procedere al rito tradizionale dell’uccisione del maiale per uso alimentare. E il Municipio ha trasmesso un vero e proprio vademecum che regolamenta, in qualche modo, la macellazione domestica dei suini, quella per autoconsumo. In base a queste nuove disposizione sanitarie, la macellazione può avvenire con o senza la prevista visita veterinaria, proprio in ragione del fatto che le carni e i derivati sono ad esclusivo uso familiare, quindi per autoconsumo.
«Nel caso in cui gli interessati non intendano chiedere la visita veterinaria, – si legge nel disciplinare trasmesso dal servizio di prevenzione e igiene degli alimenti di origine animale dell’Asrem – essi dovranno comunque avvisare il Servizio veterinario con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla prevista macellazione, al fine di dare la possibilità di effettuare controlli a campione tesi a verificare il rispetto delle condizioni di salute degli animali, del benessere animale, di igiene della macellazione e di corretto smaltimento dei sottoprodotti». Resta, comunque, la possibilità di richiedere la visita veterinaria, compreso l’esame trichinoscopico, dietro pagamento di una tassa pari a 18 euro per il primo capo e di otto euro per ogni capo successivo al primo.
Per chi invece non richiede la visita del medico veterinario, la procedura è questa: si dovrà recapitare un campione di diaframma, circa un etto, chiuso in un sacchetto, unitamente al versamento di tre euro, consegnandolo direttamente presso gli uffici del Servizio veterinario di Agnone nelle giornate di lunedì e mercoledì. L’Asrem precisa che il consumo delle carni può avvenire solo ed esclusivamente dopo la comunicazione dell’esito negativo dell’esame sulla trichinella eseguito dall’istituto zooprofilattico. Inoltre, visto che il Covid continua a circolare e pare si stia registrando un aumento consistente del numero di contagi, l’Asrem raccomanda di rispettare le misure minime di prevenzione.