Uomo di origini giordane arrestato dalla Polizia per maltrattamenti, lesioni personali e violenza sessuale nei confronti della compagna connazionale.
Negli scorsi giorni, un cittadino del capoluogo, notando la presenza in strada di una donna in lacrime e visibilmente scossa, ha subito allertato il 113. Gli equipaggi della Squadra Volante della Questura hanno rintracciato la donna, che nel frattempo aveva raggiunto la propria abitazione, molto agitata e con addosso i segni di una recente aggressione. Oltre a quest’ultima, all’interno della casa vi erano i suoi cinque figli, tutti minorenni.
La vittima è stata trasportata in ospedale in ambulanza ed è stata subito raggiunta da un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che, anche avvalendosi della collaborazione di un mediatore culturale linguistico e assistenti sociali, ha avviato l’attività di indagine. Dopo essere stata dimessa, la stessa si è recata presso la Questura per denunciare l’autore dell’aggressione: il compagno convivente, di nazionalità giordana.
Grazie alle dichiarazioni rese dalla signora ed agli accertamenti compiuti dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, si è appurato che non si trattava del primo episodio di violenza del quale la donna era stata vittima; gli abusi, anche di natura sessuale, subiti in precedenza non erano mai stati segnalati dalla vittima per paura di ripercussioni su sè stessa e sui figli. Anche uno di loro, infatti, è risultato destinatario di maltrattamenti da parte dell’uomo.
Il responsabile è stato quindi tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, tradotto in carcere. L’Autorità Giudiziaria ha poi convalidato l’arresto.
La donna ed i suoi cinque figli hanno trovato ospitalità presso un centro antiviolenza.