SALCITO – La presa in carico globale del paziente rappresenta un aspetto cardine della Medicina Riabilitativa contemporanea. Si è passati da una visione prevalentemente legata all’esercizio riabilitativo, alla possibilità di vedere il paziente nella sua complessità e globalità. Questo innovativo approccio riabilitativo è garantito dalla coesione, integrazione e profonda collaborazione di un gruppo di professionisti preparati: il team riabilitativo multidisciplinare.
Si parlerà di questi temi durante il corso ECM (Educazione Continua in Medicina) promosso dall’I.R.C.C.S. Neuromed, in collaborazione con l’Associazione Italiana dei Terapisti Occupazionali (AITO), dal titolo “Le patologie invalidanti e il recupero delle autonomie: l’importanza del team riabilitativo nel miglioramento della qualità di vita”.
L’incontro si terrà a Salcito, domani 18 aprile, nel Centro di Alta Riabilitazione “Paola Pavone”, a partire dalle ore 9.00, e vede la responsabilità scientifica della dottoressa Emanuela Panelli, specialista fisiatra.
Con il progressivo aumento dell’età media e quindi l’incremento delle patologie cronico-degenerative bisogna riconoscere sempre più la centralità della persona non autonoma e della sua famiglia quali componenti attive del team riabilitativo.
Il team prende in carico il paziente e tenderà a valutarne i risultati, non tanto o non solo in funzione del successo o dell’insuccesso ottenuto in ciascuna singola area o tipologia di intervento, quanto piuttosto in relazione all’insieme degli interventi svolti nel corso del progetto riabilitativo che hanno consentito alla persona di raggiungere il livello di abilità funzionale e di reintegrazione sociale che ci si era proposti.