Tra gli strumenti di rigenerazione delle terre alte dell’Appennino, territori marginalizzati da una precisa scelta politica, c’è sicuramente quello della comunità energetica rinnovabile. Produrre energia da fonti rinnovabili in loco, con vantaggi e sgravi fiscali immediati per le comunità locali. Un progetto al quale sta lavorando da tempo l’amministrazione comunale di Agnone e di altri centri dell’Alto Molise e che questa mattina troverà concretezza a Castel del Giudice.
Alle alle 11:30, infatti, nella sala convegni di Borgotufi – Albergo diffuso, è prevista la ufficiale costituzione dell’associazione che, grazie al coinvolgimento attivo degli abitanti, in circa settanta hanno già manifestato interesse, e con il supporto del Comune, darà origine alla comunità energetica rinnovabile di Castel del Giudice. Non solo produzione di energia elettrica rinnovabile sul posto, ma anche e soprattutto condivisione. Una strategia che si inserisce nell’ottica della indipendenza da fonti e canali di produzioni energetiche centralizzate.
«L’obiettivo della comunità energetica rinnovabile, – spiegano da Castel del Giudice – è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o soci e alle aree locali in cui opera, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile, contribuendo alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili». Nel caso di Castel del Giudice si tratterà in particolare dell’installazione di pannelli fotovoltaici. Tutti strumenti in grado di contribuire sostanzialmente alla riduzione delle emissioni di gas serra e a raggiungere, nel medio e lungo periodo, l’indipendenza energetica del paese.