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  • No Ombrina, De Sanctis: «Abbiamo lottato anche contro l’eolico selvaggio»

    Una secca replica al nostro editoriale di ieri, quello con il quale lanciavamo una provocazione agli ambientalisti a corrente alternata, quelli che non vogliono giustamente le trivelle nel mare Adriatico ma che non vogliono neanche l’eolico off shore, arriva da Augusto De Sanctis, storico e combattivo esponente ambientalista abruzzese.

    «Caro Francesco, hai preso, giornalisticamente parlando e senza alcuna polemica, una serie di “granchi” micidiali. Tu sei stato denunciato per diffamazione da una società eolica multinazionale? Beh io sì, credo sia l’unico in Italia, era la Gamesa, mi chiesero centomila euro. Per un impianto ad Anversa degli Abruzzi, che abbiamo sconfitto, 110 pale. augusto de sanctisIl processo fu a Sulmona, vinsi. Vogliamo parlare della battaglia vinta sulla Serralunga a Collelongo? Altre 50 pale della Gamesa bloccate. Vogliamo parlare di Castelguidone, dove facemmo una battaglia splendida con i ragazzi del posto? Oppure recentemente a Civitaluparella, altra battaglia vinta. Vedo che non sei informato, forse prima di scrivere pezzi del genere faresti bene a farlo o, almeno, a non fare di tutta un’erba un fascio».

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    eolicusPrendiamo atto della replica pepata di Augusto De Sanctis. Informati lo siamo, stia tranquillo, non fosse altro per il fatto che tra le pale eoliche ci viviamo 365 giorni all’anno. Sappiamo delle sue battaglie, alcune delle quali le abbiamo anche seguito da vicino come nel caso di Castelguidone dove una ditta agnonese, tale Ipotenusa, avrebbe voluto realizzare una wind farm. Facemmo una durissima campagna stampa all’epoca, on line e anche sulle colonne del Nuovo Molise (di cui riportiamo, accanto a destra, la pagina con l’articolo dell’epoca, ndr). Senza titolo-1Non abbiamo collezionato querele da parte dei signori del vento (in effetti ci manca, ndr), ma siamo considerati, proprio dagli imprenditori interessati al caso di Castelguidone, tra i maggiori responsabili del fallimento del business. Va benissimo, dunque, l’impegno di Augusto in difesa dell’ambiente e del suolo. Ci mancherebbe. Solo che forse il suo impegno non è stato così capillare oppure abbastanza efficace visto che a perdita d’occhio, da Schiavi di Abruzzo nel Vastese a Monteferrante sul versante del Sangro, si stagliano, a centinaia, agghiaccianti torri eoliche che non producono quasi nulla in termini energetici, ma fruttano ingenti somme di denaro ai signori del vento. E questo è un dato, non un’opinione. 

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

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