ATESSA – «Ieri, in un silenzio post elettorale assordante, è stato pubblicato sul Bura il nuovo piano faunistico venatorio regionale.
In un momento in cui non c’è un assessore in carica e senza essere stato ridiscusso né con le associazioni venatorie né con gli ATC, senza passaggio ne in consulta regionale, né nelle varie commissioni consiliari. A quanto pare l’ufficio caccia ha assunto anche il potere politico e amministrativo, oltre a quello tecnico».
Così Antonio Campitelli, presidente regionale della Libera Caccia Abruzzo e presidente dell’Atc Vastese, dopo la pubblicazione del nuovo piano faunistico venatorio. In questo momento in Regione Abruzzo non c’è un assessore alla Caccia, perché si è votato pochi giorni fa e la precedente giunta è stata mandata a casa dagli elettori. Gli uffici però hanno continuato a lavorare e hanno ora prodotto il nuovo piano faunistico venatorio per il quale è iniziata la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Un documento che ha comportato una spesa di 135mila euro di consulenze a carico della Regione.
Osservazioni e ricorsi sicuramente arriveranno da parte delle associazioni venatorio e infatti lo stesso leader della Libera Caccia Abruzzo, Campitelli, annuncia: «Spero tanto che il futuro assessore alla caccia torni ad interpretare il ruolo politico e di confronto che gli compete. Naturalmente, ci prepariamo ad effettuare le dovute osservazioni al piano, nonché a chiederne la revoca per ripristinare la corretta procedura».