«Nei giorni scorsi sono apparsi sui canali social degli interventi altamente diffamatori nei riguardi, della mia persona e dell’amministrazione che rappresento, che nulla hanno a che vedere con la legittima critica politica, e che mi inducono ad esporre i fatti presso la competente Procura affinché vengano perseguiti i responsabili per le ipotesi di reato che verranno ritenute sussistenti».
Candido Paglione, sindaco di Capracotta, non le manda certo a dire ai suoi detrattori e a chi, a suo dire, ha offeso la sua reputazione. «In tanti anni di attività politica e amministrativa, a diversi livelli istituzionali, non mi era mai capitato di dover registrare tante ingiurie e calunnie. – continua amareggiato il primo cittadino – Naturalmente, ho deciso di intraprendere la via giudiziaria, non solo e non tanto per mettere fine al fango che gratuitamente alcuni stanno riversando sulla mia persona, quanto soprattutto per tutelare e difendere nei modi più opportuni l’istituzione che rappresento. Sono un amministratore di lungo corso e conosco bene la deontologia comportamentale ed il rispetto delle regole, sempre e in ogni circostanza. Provare, pertanto, ad adombrare dubbi sulla correttezza degli atti adottati dal sottoscritto e dagli organismi istituzionali che presiedo, rappresenta qualcosa che va immediatamente chiarito nelle sedi giudiziarie preposte. Se qualcuno ha sbagliato – e lo deciderà la magistratura – è giusto che paghi, perché non si può continuare ad offendere gratuitamente la dignità e la reputazione delle persone e delle istituzioni che queste rappresentano».