• News
  • Ottanta chili di marijuana nascosti sulla spiaggia

    Ottanta chili di marijuana sono stati recuperati dai Carabinieri su di un tratto di spiaggia denominato “Lungomare Le Morge”, ubicato lungo la costa dei Trabocchi, nel comune di Torino di Sangro (CH). Il ritrovamento è stato effettuato da una pattuglia della Stazione Carabinieri del posto nel corso di un servizio di controllo del territorio. Gli uomini dell’Arma nel transitare lungo il tratto di strada che costeggia il litorale adriatico hanno notato sulla battigia la presenza di una serie di pacchi apparentemente imballati. Avvicinatisi per verificare se si trattasse di immondizia, o altro genere di rifiuti abbandonati incoscientemente sulla spiaggia, hanno invece scoperto che erano di fronte a 27 panetti di marijuana avvolti da cellophane, del peso ciascuno di 3/4 chili, per un valore di mercato stimato in circa 100mila euro. Sono in corso le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Ortona per far luce sull’insolito ritrovamento di droga.

     

    SORPRESI DAI CARABINIERI CON UNA PISTOLA CALIBRO 9 CON MATRICOLA ABRASA E 8 COLPI

    DUE PERSONE ARRESTATE.

    Due uomini di 32 e 39 anni, il primo residente a Ortona ed il secondo in provincia di Foggia, entrambi noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ortona con l’accusa di concorso in detenzione illegale e porto di arma da fuoco clandestino. L’arresto dei due soggetti è avvenuto nei giorni scorsi, nel corso di un servizio di controllo del territorio svolto, dai militari dell’Arma, in orario notturno. I due uomini, a bordo di un’autovettura Daihatsu di proprietà del 39enne, sono stati notati da una gazzella dei Carabinieri mentre si aggiravano con fare sospetto nel centro abitato di Ortona. Accortisi della presenza dei militari i due uomini hanno provato ad allontanarsi cercando di seminare la pattuglia dei Carabinieri che però è riuscita ugualmente a fermarli e a procedere al controllo. Entrambi con precedenti di natura penale alle spalle, i due sono apparsi molto nervosi e dagli sguardi preoccupati che si sono scambiati al momento del fermo era chiaro che avessero qualcosa da nascondere. I sospetti dei carabinieri, che hanno deciso di perquisirli, sono diventati certezza quando, dalla tasca del giubbotto di uno dei due, è spuntata fuori una pistola marca Browling calibro 9 con matricola abrasa completa di caricatore contenente 8 cartucce. Tratti in arresto, entrambi sono stati associati alla casa circondariale di Chieti e, a seguito dell’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto, nei loro confronti, la custodia cautelare in carcere.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.