«La crescente invasione di rappresentati del governo di Lega e Cinque Stelle e dei leader di destra è senza precedenti. Non conoscono i problemi dell’Abruzzo, fanno solo propaganda, non assumono alcun impegno sulle nostre emergenze. Evidentemente sono mossi dalla preoccupazione di perdere».
Così Giovanni Legnini, candidato governatore del centrosinistra, commenta il continuo arrivo nelle piazze abruzzesi di big della politica e del governo, primo fra tutti il vicepremier Matteo Salvini e i ministri pentastellati.
«Qui si presentano uniti nella lotta mentre a Roma litigano su tutto, e in pochi mesi hanno già portato il Paese alla recessione. – continua l’ex vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura e più volte Sottosegretario – Salvini viene in Abruzzo a rivendicare le politiche del governo mentre Berlusconi, nuovamente in Abruzzo, ha detto che si tratta di un governo di incapaci. Entrambi, però, sostengono Marsilio. Insomma litigano e fanno confusione ignorando i problemi dell’Abruzzo. L’unica proposta chiara, netta, interprete della volontà degli abruzzesi è quella che noi stiamo proponendo ai cittadini. E sono sicuro che gli abruzzesi sapranno scegliere».