Aveva da poco scontato gli arresti domiciliari e voleva rilassarsi andando a pesca lungo il fiume Sangro. Un giovane di nazionalità bulgara si è imbattuto in un controllo dei volontari dell’Arci Pesca Fisa Abruzzo e per lui le cose si sono messe male. Nella giornata del primo maggio i volontari ambientali hanno colto un uomo in attività di pesca in un laghetto nei pressi del fiume Sangro. Gli agenti hanno tentato di controllare il pescatore il quale però si è rifiutato di fornire le proprie generalità e di mostrare loro i documenti. Per questo motivo è stato richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Fossacesia. Giunti sul posto, i militari hanno identificato il soggetto, un giovane bulgaro. I Carabinieri hanno anche accertato che l’autovettura guidata dallo stesso era priva di ogni copertura assicurativa e inoltre già sottoposta ad un fermo amministrativo. E’ scattato nuovamente il sequestro del veicolo e l’uomo è stato deferito all’Autorità giudiziaria. Inoltre gli agenti volontari dell’ArciPesca hanno elevato un verbale per infrazioni sulla pesca.
A pesca illegalmente e con l’auto senza assicurazione, bulgaro finisce nei guai
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