«Non sono indagata, basta falsità».
Così la senatrice del Pd Stefania Pezzopane replica alle notizie diffuse dall’Ansa in Abruzzo.
«Questa mattina – contina la senatrice – ho avanzato ufficiale richiesta alla Procura dell’Aquila di conoscere la mia posizione ai sensi dell’articolo 335 del Codice di Procedura Penale. La stessa Procura dell’Aquila ha rilasciato un certificato a mio nome dal quale risulta, con chiarezza, che non sono iscritta nel registro degli indagati della Procura Dell’Aquila. Essere indagati peraltro non significa nulla ed è una tutela per tutti i cittadini. Ma non è valso per me, nemmeno indagata, ma immediatamente perseguitata. Questo significa che da due giorni circolano notizie false su di me, senza che si sia fatta una verifica. Succede troppo spesso, questo è profondamente sbagliato. Ed ha a che vedere con la forza di una democrazia. Per questo ripeto: basta falsità. Per quanto riguarda le presunte dichiarazioni che ho appreso dalla stampa rese da Angelo Capogna e che mi riguardano, la magistratura, in cui confido pienamente, sta compiendo il proprio dovere e sono certa che farà piena luce, giungendo alle giuste conclusioni su una vicenda che mi vede totalmente estranea ai fatti e alla circostanze riferite».