Duro colpo inferto dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Campobasso e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Larino, nell’ambito dell’ attività di contrasto agli illeciti in materia di sostanze stupefacenti.
Nella giornata di ieri 23 settembre, sono state tratte in arresto in flagranza di reato due persone: L.F. 44enne e D.G. 36enne, residenti nei due comuni del basso Molise.
L’attività info-investigativa svolta dai militari operanti è culminata con l’individuazione di una vera e propria piantagione di “Marijuana” situata nel terreno di proprietà del summenzionato L.F. e presso l’abitazione di D.G.
Presso il terreno di L.F., a cura dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso collaborati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Termoli, sono stati rinvenuti complessivamente Kg. 30 circa di “Marijuana”, pari a Kg. 15 circa di sostanza a “secco”, suddivisa in n.21 piante di cannabis indica di alto fusto, variabili tra 1,50 e 3,00 mt. a dimora nel citato terreno; n.17 piante in “essiccazione”; gr.6 di sostanza stupefacente del tipo “Cocaina” già confezionata in 8 dosi termosaldate; gr.34 di Marijuana già essiccata e triturata, pronta per il confezionamento; un barattolo contenente n. 20 semi di cannabis indica ; n.3 bilancini di precisione e materiale da confezionamento.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e L.F. tratto in arresto, è stato associato presso la Casa Circondariale di Larino a disposizione della Procura della Repubblica frentana.
Presso l’abitazione di D.G., a seguito di perquisizione domiciliare eseguitadai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Larino, sono stati rinvenuti Kg.1,3 di “Marijuana” già essiccata e pronta per il confezionamento; n.6 piante di cannabis indica di alto fusto variabili tra i 1,00 e 2,50 mt,; e n.30 semi di cannabis indica; n.1 bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Anche qui tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre D.G., tratto in arresto, è stato tradotto presso la propria abitazione per essere sottoposto al regime degli arresti domiciliari, a disposizione della medesima Autorità Giudiziaria.