Nessun aggiornamento o evoluzione: la piscina e il cinema di Agnone restano chiusi. Si tratta di due servizi venuti meno all’intero territorio alla fine del 2022. All’epoca dei fatti i gestori, la Idro Sport e gli ‘Amici del teatro Italo Argentino’, che da anni portavano avanti le attività, hanno attribuito le chiusure all’impennata dei costi di energia e gas. A nulla il tentativo di interlocuzione da parte della giunta Saia per tentare di riavviare i servizi. Neppure il contenimento delle bollette e l’annuncio, seppur tardivo, da parte dell’amministrazione di nuovi lavori in merito all’efficientamento energetico, ha spinto i responsabili delle due associazioni a fare retromarcia. Così sia per il cinema che la piscina in località Tiro a Segno non si intravede alcuna ripresa a stretto giro di posta. Discorso diverso per il teatro che nell’ultimo mese ha visto l’exploit di una serie di iniziative che tuttavia andrebbero spalmate per i dodici mesi dell’anno. Tra le soluzioni avanzate nelle ultime settimane la creazione di una cooperativa giovanile che potrebbe rilevare le strutture e, con nuove idee, rilanciare la programmazione.
L’iniziativa vedrebbe anche il coinvolgimento di imprenditori del posto sensibili alle tematiche. Al momento solo ipotesi che tuttavia meriterebbero di essere approfondite e al tempo stesso spronate con l’istituzione di tavolo ad hoc da parte del Comune, titolare delle strutture. A questo punto il dubbio da diradare è capire se ci sia la reale volontà che porti a riaccendere il proiettore e a riempiere di acqua la vasca dell’impianto sportivo. A chiederlo con forza i tanti appassionati di film e nuoto che nel corso degli anni hanno frequentato la sala cinematografica dell’Italo Argentino, nonché gli ambienti della piscina realizzata con fondi della Provincia. In estrema sintesi urge un segnale al fine di ricreare entusiasmo e voglia di riprendere il discorso interrotto bruscamente sul finire del 2022. Due tegole pesantissime per un’area interna, a cavallo tra Molise e Abruzzo, chiamata a fare i conti con innumerevoli problemi (sanità, trasporti, viabilità, scuola), i quali non fanno altro che incentivare lo spopolamento, una vera e propria piaga sociale il cui antidoto va iniettato iniziando dalle piccole cose, come appunto possono essere l’utilizzo di un cinema o una piscina, per arrivare ai grandi temi del lavoro e infrastrutture.