Un sindaco del centrosinistra che partecipa alla campagna elettorale del centrodestra. Con lui l’assessore all’Agricoltura, Raffaele Masciotra. Scelta alquanto discutibile quella di Daniele Saia che ieri pomeriggio, insieme al suo entourage, ha preso parte all’iniziativa di Forza Italia, Udc e Fdi nella sala conferenze della fonderia Marinelli. Per l’occasione presentati, Claudio Lotito e Lorenzo Cesa, candidati in Molise alle politiche del 25 settembre. Nel frattempo Nicola Cavaliere, assessore all’Agricoltura del governo Toma, sputava veleno sul Pd e attaccava i suoi alleati, mentre Saia faceva il suo ingresso nel museo della Campana lasciando tutti di stucco.
All’indomani della decisione del primo cittadino, probabilmente mal consigliato, viene da pensare come la prenderanno gli elettori del centrosinistra che hanno contribuito alla sua vittoria alle scorse comunali. E chissà cosa penserà chi ancora crede nei sani valori della politica, come pure Caterina Cerroni (Pd), unica candidata agnonese alla Camera, ed ancora, la segretaria della sezione dem, Michela Cerbaso senza tener conto di Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla. L’incontro ad Agnone ha poi registrato l’ennesimo scivolone, questa volta macabro, del patron della Lazio che attorniato da campane nell’antica fonderia, ha auspicato rintocchi a morto – testuale – per chi in questi anni ha rappresentato il Molise in Parlamento.
Intanto Saia, da buon samaritano, poco dopo gli stringeva la mano, tra sorrisi a 32 denti e pacche sulle spalle, folgorato sulla strada del centrodestra. Bene, benissimo, bis! Dopotutto con la sua apparizione, Saia ha riscritto la storia accogliendo a braccia aperte chi, dopo la probabile elezione a Roma, dimenticherà le due province del Molise. A questo punto non è da escludere che qualche rappresentante dell’esecutivo di Palazzo San Francesco prenda le distanze dal sindaco. Tuttavia, dall’alto della sua democristianità, il presidente della Conferenza dei sindaci non è sembrato scomporsi più di tanto. Magari spera – maligna la stampa – che alle prossime regionali venga cooptato dal centrodestra. Chissà. Le prove andate in scena nella fonderia dei Marinelli appaiono un buon viatico. Nel frattempo sembrerebbe che ad interessarsi della vicenda anche il regista cinematografico Carlo Vanzina, come scritto ironicamente su facebook da Italo Marinelli. In attesa del remake di Cetto La Qualunque. L’Italo Argentino prenota la prima visione nazionale…