CASTIGLIONE MESSER MARINO – Riceviamo da Enzo Fangio, consigliere comunale di Castiglione Messer Marino, e pubblichiamo:
Oggi si “festeggia” il primo compleanno dalla chiusura del Ponte Sente. I danni economici, sia per Agnone che per Castiglione, sono sotto gli occhi di tutti. La telenovella sui soldi stanziati, sui progetti non risolutivi, sui rimpalli di responsabilità, sul passaggio ad Anas ha più puntate di Beautiful. Intanto è passato già un anno e tra qualche ora si svolgerà un sit in di protesta, organizzato da L’Eco dell’Alto Molise e Vastese, con l’accensione di lumini. Personalmente non potrò esserci, ma dalle Marche accenderò simbolicamente anche io una fiammella. La cosa che mi rattrista di più è vedere gli studenti di Castiglione che, per il secondo anno scolastico, devono raggiungere le scuole di Agnone, passando per la fondovalle Trigno impiegando più di un’ora, non potendo percorrere nemmeno la cosiddetta mulattiera, sistemata rispetto alla iniziale impercorribilità, ma tutt’ora interdetta agli autobus. La Provincia di Isernia non vuole assumersi la responsabilità di togliere i divieti e le Regioni Abruzzo e Molise alzano le mani, con il più classico gioco a rimpiattino. Forse è mancata anche la volontà e la forza politica di trovare una soluzione . Oggi, comunque, come scrive Francesco Bottone in questo articolo, l’auspicio è che le fiammelle che bruceranno nei lumini possano donare la luce della speranza. E allora faccio una richiesta ai Sindaci di Agnone e Castiglione: fate un bel PATTO DELLA FIAMMELLA , stringetevi la mano sul ponte, e finanziate, entrambi i Comuni il trasporto scolastico dei ragazzi, costretti a fare il giro del mondo per vedere garantito un diritto sacrosanto, quello allo studio. Sarà per qualche mese, anche con il contributo delle famiglie, che potrebbero girare il normale abbonamento a questo progetto. Noleggiate due minibus, anche da privati , chiedete fondi alle due Regioni che non possono tirarsi indietro. Ad esempio, nel 2015, a seguito della frana sulla SP 162 per Fraine, mi adoperai personalmente presso la Regione Abruzzo per far finanziare il trasporto scolastico con la Protezione civile. Cominciate a riaccendere la speranza, almeno nei ragazzi. Intanto tornate alla carica presso gli enti sordi e ciechi alle esigenze dei cittadini e pretendete di mettere nero su bianco le motivazioni del diniego al passaggio dei pullman. Che esito ha avuto il tavolo tecnico richiesto prima dell’inizio delle scuole? Le altre strade sono più sicure della ex statale Istonia? O non si è in grado, da parte delle Province, di garantire lo sgombero neve durante il periodo invernale? Possibile che in un anno due Regioni, due province e due Comuni non siano riusciti a trovare una banale soluzione? Adesso però siglate questo PATTO DELLA FIAMMELLA, non fate spegnere anche l’ultima speranza.
Enzo Fangio