CAMPOBASSO – La maggioranza in Regione dimentica l’Alto Molise e fa ostruzionismo su una vicenda vitale come quella della chiusura del viadotto Longo. In particolare il presidente della prima commissione Andrea Di Lucente, ex sindaco di Vastogirardi, comune del Molise altissimo, ritiene opportuno far slittare la discussione di oltre un mese nonostante la grave emergenza con la quale si trovano a far i conti le popolazioni a cavallo tra Molise e Abruzzo dopo la chiusura dell’imponente struttura. La denuncia porta la firma del consigliere regionale del M5s, Andrea Greco che ieri, insieme al collega Valerio Fontana, ha presentato una mozione sul viadotto Longo neppure iscritta all’ordine del giorno.
“Da Di Lucente mi sono sentito dire che fino a quando sarò io a presentare una mozione dovrò attendere i canonici 45 giorni prima che possa approdare in consiglio. Probabilmente Di Lucete non ha capito di fare un torto non a Greco bensì ai residenti del Molise altissimo che pure mi sembra l’abbiamo votato alle scorse regionali”.
Ma Greco va oltre. “Nelle prossime settimane come Movimento 5 stelle ci recheremo a Roma al ministero delle Infrastrutture per portare all’attenzione la problematica viabilità a tecnici e ministro. La cosa paradossale e al tempo stesso fa riflettere è quella che mentre Roma ci ha risposto in maniera celere nonostante i tanti problemi dovuti al disastro di Genova, il consiglio regionale del Molise continua a bivaccare nonostante le emergente che vedono le aree interne in ginocchio per una tutta serie di circostanze riconducibili a scelte politiche a dir poco scellerate”. Non è tutto, perché sulla chiusura del viadotto Sente, Greco annuncia di non esclude la possibilità di una immediata riapertura tramite l’installazione sul ponte di modernissimi sensori capaci di monitorare ogni tipo di spostamento. “L’apparecchiatura viene realizzata da un’azienda molisana di Campopiano con la quale ha preso contatti Angelo Primiani. Siamo anche disposti a pagarli anche di tasca nostra” ha detto in conclusione Greco.