(ANSA) – LANCIANO (CHIETI) – “Saranno controllati e ispezionati i ponti stradali di competenza della Provincia di Chieti, una cinquantina. Il dirigente Carlo Cristini ha richiamato dalle ferie il personale del settore Lavori pubblici e Viabilità”. Lo ha annunciato il presidente dell’Ente Mario Pupillo facendo il punto della situazione a Lanciano dopo il terremoto di ieri in Molise. Pupillo, accanto agli ingegneri Paola Campitelli e Nicola Pasquini, ha chiarito la situazione sul Ponte Nuovo che attraversa il Sangro e collega Lanciano alla Val di Sangro e Atessa.
“E’ una chiusura precauzionale, dopo le scosse in Molise, nessun allarmismo. La preoccupazione dei cittadini, scossi dalla tragedia di Genova, nasce dal disallineamento dei manicotti alla base dei pilastri realizzati dopo l’opera, nel 1980, per prevenire l’erosione dei piloni da parte del fiume; disallineamenti ininfluenti sulla staticità del ponte costruito con la tecnica ‘palo-pila’ negli anni Sessanta dal Consorzio di Bonifica con fondi della Cassa del Mezzogiorno”.
“Il ponte in cemento armato sul Sangro – precisa Pupillo – è sotto stretto controllo dal 2014 e non presenta problemi di staticità, anche se va adeguato alle attuali normative antisismiche. Le nuove verifiche tecnico scientifiche saranno di nuovo affidate a ditte specializzate che faranno sondaggi, prelievi ed esami sui materiali. Poi si provvederà alla sua riapertura. Saranno necessari almeno due mesi. Cercheremo di alleviare i disagi dei pendolari, specie dei lavoratori dell’area industriale sangrina”.
La Sevel e il suo indotto riaprono infatti lunedì prossimo.
“Per l’adeguamento di Ponte Nuovo – ha proseguito Pupillo – abbiamo già chiesto alla Regione Abruzzo 432mila euro, e con le rimesse da parte dello Stato, un milione 300 mila euro per la viabilità, abbiamo già stanziato per il 2019 i primi 30mila euro per gli interventi necessari”.(ANSA).
Ponte sul Sangro chiuso: secondo la Provincia è sicuro, ma non rispetta le normative antisismiche
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