I sindaci dei piccoli Comuni saranno oggi a Roma invitati da Poste Italiane per “la Nuvola 2.0”, secondo atto del lavoro che Poste con Anci e Uncem ha iniziato meno di un anno fa. Il Patto tra Poste e i Comuni siglato il 26 novembre 2018, a Roma con 3.500 Sindaci presenti, sta dando nuove preziose risposte alla montagna, ai territori, alle comunità. I Comuni e i cittadini hanno apprezzato i nuovi servizi che Poste diffondendo. «Ho partecipato a inaugurazioni e presentazioni in diverse realtà del Paese – spiega il Presidente Uncem, Marco Bussone – e ho constatato direttamente la positività di quanto avviato. Direi di più: quel Postamat installato o quel wif.fi. negli uffici, piuttosto che i servizi di tesoreria e di Postino telematico, sono di fatto una presenza nuova dello Stato e delle Istituzioni, assieme ai big player che al business uniscono la voglia di essere parte attiva nello sviluppo locale. Per questo lavoriamo a un nuovo “patto” tra Enti locali, imprese, terzo settore. La base è la legge sui piccoli Comuni, la 158, che sta aprendo scenari nuovi. Si cresce solo con tutti gli attori impegnati a essere più smart e più green, nel dare servizi e nel plasmare comunità vive. Uncem ha proposto il modello di Poste per i piccoli Comuni a moltissime altre imprese in particolare dell’energia, delle telecomunicazioni».
Uncem vuole con Poste Italiane portare insieme nuovi servizi nei piccoli Comuni, sui territori. «Mi riferisco ad esempio alle proposte che Poste può fare alle imprese e agli esercizi commerciali nei piccoli Comuni, anche al fine di contenere la desertificazione che già coinvolge 200 Comuni italiani senza un negozio e senza un bar, altri 500 a rischio. Poste può portare loro pos (moltissimi non ne sono dotati) e altre soluzioni digitali per i pagamenti, a canoni calmierati», evidenzia il Presidente Uncem. Anche nella promozione del risparmio, Poste potrebbe avviare campagne specifiche nei Comuni coperti da nuovi servizi come il Postatmat. Anche sulla telefonia mobile, le offerte di Poste sono indicate per la PA e per i cittadini, possono ridurre costi e portare servizi. Ancora, il postino telematico, grazie a una efficiente stabilizzazione del personale che opera sui territori, come molti Sindaci hanno suggerito, ma anche alla distribuzione dei giornali in accordo con esercizi commerciali e associazioni locali, operatori polivalenti.
Proprio sulla distribuzione dei giornali, dei settimanali, dei quotidiani, Uncem propone a Poste di fare un percorso insieme: si possono individuare con i territori modelli nuovi di recapito, più smart e veloci, all’interno del perimetro del Servizio Postale universale con il nuovo Contratto di servizio che viene discusso in Parlamento.
«I Sindaci dei Comuni montani, dei piccoli borghi italiani, sono pronti a lavorare con Poste su questi e su altri fronti – sottolinea il Presidente Uncem Bussone – Potremo anche spingere le Regioni a individuare risorse ad hoc, della nuova programmazione comunitaria 2021-2027, per incentivare programmi di e-govenmert, nuovi servizi in accordo con Poste Italiane, quali potenziamento del Servizio postale universale come anche la legge 158 del 2017 sui piccoli Comuni prevede».