RICEVIAMO dai consiglieri di Minoranza del Comune di Agnone e pubblichiamo:
Nei giorni scorsi è apparso sulla stampa locale un articolo in cui l’Assessore Maurizio Cacciavillani con enfasi annuncia di aver risolto il problema ”acqua” in Agnone, che da tre anni sgorga dai rubinetti in modo continuo grazie alle diminuite perdite, sanate attraverso un costante monitoraggio dei flussi.
Ironia della sorte, proprio il giorno prima, in occasione del Consiglio Comunale, lo stesso Assessore e l’intero gruppo di maggioranza avevano aderito alla richiesta della Regione Molise di riconoscere un nuovo ENTE per il Servizio Idrico Integrato (E.G.A.M.), istituito con delibera di Giunta Regionale il 15 giugno 2015, svendendo di fatto la gestione delle acque di Agnone.
Opporsi ad una scelta scellerata è un diritto oltreché un dovere per la tutela dei cittadini, diventati il “ bancomat” vivente di politici incapaci o più semplicemente superficiali.
Prova ne è la stessa delibera per la istituzione dell’ E.G.A.M., illegittima in quanto lo Statuto Regionale attribuisce in via esclusiva al Consiglio e non alla Giunta la facoltà di istituire nuovi ENTI.
L’ E.G.A.M., purtroppo, sarà un nuovo “carrozzone”che comporterà ulteriore aggravio di spesa, anche se in gran parte è composto da sindaci.
Da consiglieri di minoranza, messi all’angolo da un voto di maggioranza compatto, abbiamo evidenziato con forza il rischio di una privatizzazione della gestione del Sistema Acque e, soprattutto, di una cattiva gestione periferica, con un aumento delle tariffe di oltre il doppio di quelle attuali.
Consapevoli del danno che deriverà da questa scelta, ribadiamo scellerata, ci chiediamo ancora:
– quanto peserà la gestione del Sistema Integrato sui cittadini e quale sarà il costo del Comitato d’ Ambito, del Presidente, del Direttore Generale, delle Assemblee territoriali dei Bacini ;
– la gestione verrà affidata a un privato o a un Ente Pubblico;
– il Comitato d’ Ambito nella determinazione delle tariffe terrà conto delle necessità dei Centri dell’Alto Molise, che metteranno in ballo le loro sorgenti ben gestite ad oggi in economia;
– le tariffe penalizzeranno, come al solito, i paesi di Montagna a favore delle città rivierasche.
Gli Assessori Marco Mendozzi e Maurizio Cacciavillani, che dopo un voto “pro” E.G.A.M hanno espresso un blando dissenso, hanno partecipato a riunioni regionali per l’ istituzione dell’ E.G.A.M. senza coinvolgere le minoranze e non riuscendo a far prevalere le ragioni di Agnone e dei paesi dell’ Alto Molise.
Il nuovo Ente avrebbe potuto prevedere deroghe o vantaggi per i nostri Centri a compensazione della messa a disposizione delle sorgenti; indicare con chiarezza la gestione pubblica dell’intero sistema idrico; prevedere il futuro ruolo di Molise Acque ; chiarire da chi verranno gestite le acque ad uso industriale, derivanti dai vari invasi e come verranno salvaguardati i posti di lavoro degli addetti alle acque nei Comuni.
E’ opportuno che i cittadini sappiano che il Comune di Agnone, si è impegnato da subito e fino all’ affidamento della Gestione del Servizio Idrico Integrato, all’ esborso di una somma per la costituzione di un fondo di dotazione dell’EGAM.
Il Sindaco Michele Carosella e i suoi consiglieri pur condividendo le ragioni della minoranza, si sono piegati ai “ dictat” della Giunta Regionale mostrandosi più ossequiosi delle scelte di partito che degli interessi dei cittadini.
All’ assessore Cacciavillani il monito a non attribuirsi meriti che sono anche di altre amministrazioni e di funzionari che non hanno mai fatto del fare “autonarcisismo” e mai hanno pensato d’essere i ”primi della classe” ; gli amministratori di sinistra, se veramente amano Agnone e i suoi cittadini, concretizzino con umiltà il proprio operato senza tante enunciazioni.
I Consiglieri di Minoranza al Comune di Agnone
Gelsomino De Vita, Antonio Scampamorte,
Gatetano Mastronardi, Lorenzo Marcovecchio