«Si avvisa la cittadinanza che a seguito dei lavori di riparazione della pompa, per due o tre giorni l’acqua verrà razionata con apertura alle ore 7 del mattino e chiusura alle ore 12». E’ quanto riporta un comunicato inviato alla cittadinanza dalla commissario prefettizio di Castelguidone, Maria Giovanna Maturo.
«In mattinata arriveranno in paese due autobotti per l’approvvigionamento idrico delle famiglie più in difficoltà. – continua la commissario – Terremo aggiornata la cittadinanza dei futuri sviluppi delle criticità».
La pompa a cui fa riferimento la dottoressa Maturo è quella che dalla sorgente invia l’acqua presso le vasche di accumulo del serbatoio a monte che serve la rete idrica di Castelguidone. Dai racconti di alcuni residenti pare che sono due le pompe in dotazione, una delle quali fuori uso da diversi anni. Nei giorni scorsi anche la seconda pompa, quella di emergenza, ha subìto un guasto lasciando così l’intero paese senza acqua corrente. In sostanza l’acqua c’è, ma non viene pompata dalla sorgente al serbatoio e i rubinetti restano a secco.
La dottoressa Maturo, in costante collegamento telefonico con il presidente della Sasi spa, Gianfranco Basterebbe, la ditta che dovrebbe gestire il servizio idrico integrato, ha informato dell’emergenza perdurante ormai da quattro giorni anche la Prefettura di Chieti.