ANSA) – CAMPOBASSO, 12 MAR – Il risultato elettorale del 4 marzo, con l’exploit del M5S, si riverbera anche sulle elezioni regionali del Molise dove si vota il 22 aprile. A poco più di dieci giorni dalla presentazione delle liste, le due più grandi coalizioni, centro destra e centro sinistra, ancora non riescono ad esprimere il loro candidato Governatore. Un impasse storico, e forse unico in Italia, che sta disorientando partiti, movimenti ed elettori a poche settimane dal voto.
L’ennesimo, ma forse neanche tanto colpo di scena, è arrivato nella tarda mattinata di oggi con la rinuncia, già annunciata, e nelle ultime ore ribadita, del presidente del Tribunale di Isernia, Enzo Di Giacomo, indicato da numerosi partiti e movimenti civici del centrodestra quale candidato Governatore. Il giudice ha di fatto confermato quello che aveva scritto lo scorso 20 febbraio quando, con un’altra sintetica nota, aveva espresso la sua posizione: “considerato che da più parti continuo ad essere citato come ipotetico candidato alla presidenza della Regione, non ritengo che vi siano state, né vi siano, le condizioni per le quali io abbia potuto o possa prendere in considerazione una eventuale candidatura”. La ‘lettura’ politica di quello che sta accadendo in Molise può essere sintetizzata con una sola parola: caos. Anche se all’ANSA l’onorevole Annalisa Tartaglione, coordinatrice regionale di Forza Italia ha annunciato che “Entro 48 ore il centro destra individuerà il suo candidato alla carica di Governatore del Molise”.
Nello scorso fine settimana, il Governatore Paolo di Laura Frattura (Pd), e Roberto Ruta (Molise 2.0), avevano annunciato il ritiro delle loro candidature al fine di consentire al centro sinistra di trovare una figura unitaria e di sintesi. Venerdì scorso anche il ‘gran rifiuto’ di Antonio Di Pietro che a chiare lettere ha detto di non essere interessato alla candidatura con il centro sinistra. Al momento, dunque, sono solo due i candidati: Andrea Greco per il M5s, volto nuovo nel panorama politico regionale, almeno per i non addetti ai lavori, e Michele Marone (Energie per l’Italia) che sabato scorso ha confermato di essere della partita chiedendo “a tutte le forze politiche responsabili” di sostenere la sua candidatura. Al momento è appoggiato da quattro liste: Energie per il Molise, Azione civica Molise, Movimento agricolo molisano e Civici d’Italia.
Regionali Molise: destra e sinistra nel caos, c’è solo il M5S
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