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  • Ridimensionamento ospedale, Saia: «Proposta congelata, ma restiamo pronti a batterci per ribadire il diritto alla salute»

    «È terminata la prima riunione interlocutoria tra i commissari alla sanità Bonamico e Di Giacomo e i rappresentanti del tavolo tecnico ministeriale. Stando a quanto riportato da articoli di stampa, la proposta relativa al nuovo Piano Operativo Sanitario è al momento congelata, in attesa di un nuovo incontro in cui la struttura commissariale dovrà presentare altri documenti richiesti dai tecnici di Roma».

    Lo annuncia il sindaco di Agnone, Daniele Saia, che sta seguendo con apprensione le decisioni della politica romana in merito alle sorti dell’ospedale cittadino.

    «Il nuovo vertice è previsto per il 23 settembre, noi intanto continueremo a vigilare sugli sviluppi della questione. – aggiunge il primo cittadino – Come annunciato ieri, sono pronto allo sciopero della fame qualora le decisioni sui tagli al Caracciolo dovessero essere confermate. Ci batteremo insieme agli amministratori delle aree interne per ribadire il nostro diritto alla salute».

    «È il momento di essere tutti uniti per far sentire in modo chiaro la nostra voce, la voce di chi vuole continuare a vivere con dignità in questi territori» chiude Saia.

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