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  • Rientri dal Nord in Molise, Toma: «Così pregiudicate la salute dell’intera popolazione molisana»

    CAMPOBASSO – «Gli esodi massicci che si stanno verificando in queste ore dalle zone rosse a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, ci hanno indotto a predisporre una nuova ordinanza, atteso che l’ingresso e la permanenza nel territorio regionale di un elevato numero di persone, potenzialmente a rischio di trasmissione del virus, accrescono in modo esponenziale il rischio di pregiudicare la salute dell’intera popolazione molisana, in considerazione sia dell’indice di vecchiaia della popolazione residente in regione, sia dell’attuale assetto organizzativo delle strutture sanitarie, anche a seguito della temporanea interdizione del presidio ospedaliero di Termoli. Va considerato, inoltre, l’evolversi della situazione epidemiologica, nonché il carattere particolarmente diffusivo del COVID-19 e l’incremento dei casi sul territorio regionale».
    A dichiararlo è il presidente della Regione Molise, Donato Toma, il quale ha emanato, in data odierna, una terza ordinanza avente ad oggetto “Misure per il contrasto e il contenimento sul territorio regionale del diffondersi del virus COVID-19 ai sensi dell’art. 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica”.

    L’ordinanza dispone che tutti gli individui che hanno soggiornato negli ultimi 14 giorni nella zona rossa, una volta giunti nel territorio della regione Molise, hanno l’obbligo di :
    a. di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o ai numeri 0874.313000 , 0874.409000 ovvero ai seguenti indirizzi e-mail coronavirus@asrem.org ; dipartimentounicoprevenzione@asrem.org
    b. di osservare, salvo diversa disposizione da parte del competente servizio regionale di sanità pubblica, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni;
    c. di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
    d. di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
    e. in caso di comparsa di sintomi, darne immediata comunicazione con le modalità di cui alla precedente lettera a).

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