Nei mesi scorsi, a conclusione di diverse attività d’indagine, svolte sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Termoli (CB) hanno deferito all’A.G. due persone, titolari di altrettante imprese, ritenute responsabili del reato di abbandono di rifiuti speciali.
In entrambi i casi le ditte che avrebbero dovuto conferire, ai centri di raccolta, i rifiuti prodotti nel corso di lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico (c.d. sismabonus e superbonus 110%) nonché di lavori di realizzazione della fibra ottica, hanno abbandonato scarti di demolizioni edili, terre e rocce da scavo, imballaggi misti e rifiuti solidi ingombranti in due distinte località di campagna del Comune di Termoli, degradando in modo significativo il paesaggio.
Le attività di indagine esperite, hanno permesso di risalire agli autori dei reati che si sono visti impartire apposite prescrizioni per il ripristino dei siti di abbandono, asseverate tecnicamente dall’Agenzia regionale ARPA Molise.
Il decreto legislativo n. 152/2006 prevede, infatti, una procedura estintiva del procedimento penale in materia ambientale che, qualora sia applicabile e venga prescritta dalla polizia giudiziaria, consente la veloce rimozione dei rifiuti abbandonati a spese degli autori con un vantaggio immediato per l’ambiente ma anche per i trasgressori che possono ottenere l’estinzione del reato mediante la bonifica del sito, se positivamente valutata dalla Procura della Repubblica di riferimento, ed il contestuale pagamento di un’ammenda.